Nogarin: “E’ giusto essere trasparenti verso la città”
12 Settembre 2016
Livorno – “E’ giusto essere trasparenti. E’ giusto mettersi davanti allo specchio, che poi è la città, e dire: signori, questo è quello che accade e io non ho alcun timore a dimostrare come stanno le cose”. Ad affermarlo è il sindaco di Livorno, Filippo Nagarin, in un’intervista al Messaggero in edicola oggi, lunedì 12 settembre. Nogarin appartiene al movimento Cinque stelle. A Livorno come avete gestito l’avviso di garanzia, chiede il giornalista del Messaggero. E lui: “In totale trasparenza. Mi è arrivato l’avviso, due minuti dopo che lo avevo ricevuto, nemmeno mia moglie aveva avuto modo di vedere il feticcio della carta con la scritta della Procura, che io lo avevo già divulgato. Ho detto: signori, questa è la situazione. Poi il gruppo di consiglieri si è riunito, anche gli assessori, e abbiamo deciso di andare avanti”. Ed aggiunge: “D’altronde io non è che mi sia intascato dei soldi o sia andato a cercare favori per qualcuno. Ho cercato di salvare una partecipata ereditata con 42 milioni di euro di debito e ho assunto 33 precari”. E alla domanda se è sbagliato chiedere automaticamente le dimissioni con l’avviso di garanzia: “Dipende dalle situazioni. Credo sia opportuno valutare sempre”. Infine, la chiosa: “Il sindaco senza aspettare i tempi della giustizia deve essere rappresentativo di una città. Certo se ti indagano per mafia…”.
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