Confronto su “Il Rivellino senza depuratore”, il futuro della città
11 Aprile 2018
Livorno, 11 aprile. Nuova iniziativa dell’associazione Rinascita Livorno, domani,giovedì 12 aprile alle 17 nella sala conferenze della Cna in via Martin Luther King, 15, su “Il Rivellino senza un depuratore: un porto, il turismo, la Città guarda al futuro”. In una nota si illustra l’iniziativa: “L’incontro che si è tenuto nella sala de Il Tirreno a fine novembre dello scorso anno alla presenza di tutte le istituzioni pubbliche locali e regionali firmatarie di un protocollo di intesa per lo spostamento del depuratore del Rivellino in un’area più periferica, ha reso evidente come la realizzazione di questo ‘sogno’ sia possibile lavorando in modo collegiale. Per iniziare una riflessione pubblica sul futuro utilizzo dell’area che si renderà libera ci incontreremo il 12 aprile prossimo alle ore 17.00 nella sala della CNA (g.c.) via M.Luther King, 15 per la conferenza con dibattito pubblico: Il Rivellino senza il depuratore: un porto, il turismo, la Città guarda al futuro”.
Saranno presenti e porteranno un loro contributo: Michele Caturegli, già Direttore Generale di ASA: lo spostamento del depuratore del Rivellino e prospettive future per l’utilizzo dell’area.
Professor Architetto Francesco Alberti Segretario regionale toscano dell’Istituto nazionale di urbanistica e docente di urbanistica all’università di Firenze: spostamento del Rivellino, rigenerazione urbana per temi lineari
Professor Marco Massa già direttore dipartimento urbanistica università di Firenze: recupero del patrimonio edilizio livornese e iniziative culturali.
Introdurrà e coordinerà il dibattito Alessandro Guarducci, caposervizio cronaca de Il Tirreno e social media editor.
Sarà presente e porterà un prezioso contributo di idee sul tema l’Architetto Patric Gerard che opera a livello internazionale con studi in Francia, Spagna e altri Paesi.
“L’area che verrà liberata all’interno del Rivellino – informa la nota – tra le mura medicee e quelle lorenesi, è di almeno 75 mila metri quadrati, grande come 13 campi da calcio, inserita com’è nel cuore storico della città nonché a ridosso della Stazione marittima e del porto. Si tratta di non perdere l’occasione offerta dallo spostamento del depuratore per pensare ad un utilizzo di questa area che sia utile alla città. Un utilizzo inserito in un’ottica generale di sviluppo della città stessa evitando fin da subito progetti e programmi non coordinati tra di loro e non inseriti in un progetto generale. Il contributo che intendiamo dare con questa riflessione sull’uso futuro dell’area non fa propria nessuna ipotesi di utilizzo se non quella appunto che le ipotesi siano inserite in un progetto generale e coordinato per la città. Intendiamo così favorire il maturarsi di idee di alta qualità e progetti di
valenza almeno regionale, che siano di sostegno alla ripresa economica e alla occupazione soprattutto giovanile. Nel futuro ci incontreremo per discutere di altri temi di interesse cittadino per stilare un “libro dei sogni per Livorno”, che siano realizzabili con precisi impegni e volontà di tutti”.
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