Consiglio straordinario, approvato il nuovo piano strutturale di Livorno
7 Aprile 2019
Livorno, 7 aprile 2019 – Via libera in extremis, da parte del consiglio comunale di Livorno, al piano strutturale, che può dirsi la programmazione urbanistica di lunga lena della città. L’approvazione è arrivata nella mattinata di oggi, domenica 7 aprile, al termine di un consiglio convocato d’urgenza in seduta straordinaria, dopo che nei giorni scorsi l’atto non era stato approvato a causa della mancanza del numero legale durante i lavori.
A votare a favore sono stati sedici consiglieri del movimento Cinquestelle, compreso il sindaco Filippo Nogarin, mentre il consigliere pentastellato Francesco Bastone ha votato contro parlando di “ingiustizie” per alcuni privati che si sono visti annullare senza motivo la possibilità di edificare sui loro terreni. Le opposizioni, ossia Pd, Fi, Pap, Futuro e gruppo Misto, non si sono presentate in aula e hanno scritto una lunga lettera al presidente del consiglio, Daniele Esposito, definendo “illegittima” la votazione. Quest’ultimo, dopo aver posto all’attenzione delle strutture comunali quanto evidenziato dalle opposizioni, ha ritenuto che non ci fosse nessuna illegittimità e pertanto ha fatto svolgere regolarmente la seduta.
Così come d’urgenza era stato convocato, tuttavia, in grande fretta il consiglio odierno, l’ultimo della legislatura, è stato concluso. Non si è svolta neppure la relazione di fine legislatura da parte del sindaco Nogarin. Una volta approvato l’atto, di fatto la seduta si è sciolta, di fatto naturalmente.
Obiettivo del piano strutturale è fermare la cementificazione, sostituendola con il recupero e la riqualificazione del patrimonio urbanistico esistente. E’ stato definito il perimetro del territorio urbanizzato oltre il quale sarà impossibile costruire nuovi edifici residenziali e all’interno di questo perimetro sono state previste ventotto aree di riqualificazione urbana e sette di riqualificazione ambientale. La maggior parte di queste aree sono concentrate nella zona nord della città. Sono previsti, tra l’altro, lo spostamento del Rivellino, la rigenerazione di alcuni spazi nel rione della Venezia e la riqualificazione del quartiere San Marco. Vi è anche l’obiettivo di fermare le attività delle industrie considerate inquinanti.
Tra le voci più importanti del piano strutturale, infine, sono da segnalare la riqualificazione delle aree rurali alla periferie della città e il recupero dell’agricoltura professionale ed amatoriale, nonché la definizione del nuovo presidio ospedaliero con l’impossibilità, se vigente il piano oggi approvato, di edificarlo in un’area diversa da quella già individuata, che è l’ex Pirelli.
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