Rossi, Salvetti e Ferrari in sintonia per il rilancio delle aree di Livorno e Piombino
17 Giugno 2019
Firenze, 17 giugno 2019 – Piena concordanza sulla necessità di chiedere ed ottenere un incontro urgente con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, per discutere del futuro dei porti di Livorno e Piombino. L’identità di vedute è stata espressa oggi, lunedì 17 giugno, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dai neo sindaci di Livorno e Piombino, rispettivamente Luca Salvetti e Francesco Ferrari, al termine della riunione che hanno tenuto questa mattina a Firenze presso la Presidenza della della Giunta toscana. A renderlo noto è l’agenzia d’informazione regionale Toscana Notizie.
“Occorre superare la situazione di incertezza che si è ormai determinata nella gestione commissariale dell’Autorità portuale dell’alto Tirreno, un’incertezza che va al di là dell’impegno profuso dall’attuale commissario”, hanno detto i tre amministratori.
L’idea è che da tempo sui due porti si siano addensate questioni importanti, che si sono rafforzate in quest’ultimo periodo, rispetto alle quali ogni decisione dovrà essere presa in un quadro di piena legittimazione.
“Infatti ciò che avvertiamo come sempre più necessario è avere un’Autorità portuale in possesso di una piena operatività”, hanno aggiunto Rossi, Salvetti e Ferrari. “Ciò perché sono numerose le questioni che riguardano i due scali, decisive per il loro ulteriore sviluppo. Per questo serve una guida autorevole, non condizionata da un mandato limitato o in attesa dei prossimi pronunciamenti da parte dell’autorità giudiziaria. Ci auguriamo dunque che il ministro voglia riceverci in tempi brevi, così da dare ai porti di Livorno e Piombino quelle certezze per il loro futuro che diventano ogni giorno più indispensabili”.
Al termine dell’incontro, il presidente Rossi ed i sindaci Salvetti e Ferrari hanno concordato anche di chiedere un altro incontro, stavolta al ministero dello Sviluppo economico e al ministero per il Sud, per richiedere, nell’ambito delle modifiche alla normativa in discussione, che anche le aree di Livorno e Piombino siano ricomprese nelle Zes, le zone economiche speciali, all’interno delle quali sia possibile ottenere finanziamenti e facilitazioni economiche propedeutiche a reindustrializzazione, infrastrutturazione e sviluppo.
A Livorno ed a Piombino, secondo quanto emerso nella riunione odierna, ci sono infatti tutte le condizioni perché le due aree, oggi a crisi complessa, possano essere dichiarate zone economiche speciali e possano godere delle agevolazioni economiche previste dalla normativa. Questo, almeno, per Rossi, Salvetti e Ferrari.
La richiesta che verrà avanzata è relativa a un incontro a Roma per parlare con i ministri per lo Sviluppo economico e per il Sud, rispettivamente Luigi Di Maio e Barbara Lezzi, che hanno espresso apprezzamento per il progetto di creazione delle Zes, che dovrebbe essere inserito nella prossima legge di bilancio, rispetto alle quale hanno auspicato che le due aree di crisi industriale complessa di Livorno e Piombino, che coincidono con i principali nodi logistici, possano essere considerate come zone economiche speciali in considerazione delle particolarità delle problematiche presenti in queste aree, dove sono presenti porti ed interporti.
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