Che le allerte non siano bufale
13 Luglio 2019
(Vito Borrelli) Livorno, 13 luglio 2019 – Si aspettava un’allerta meteo con codice addirittura arancione, lo scorso mercoledì, 10 luglio, a Livorno e dintorni. Invece, come spesso accade, per fortuna non si è verificato quanto paventato. Ecco, mi piacerebbe che la bufala dell’ultima allerta meteo non alimentasse soltanto l’ironia popolare, cosa inevitabile, ma diventasse anche l’occasione per un atto di umiltà. In particolare, da parte degli studiosi che pontificano sugli eventi della meteorologia e del clima, diffondendo catastrofismi ed angosce.
Un errore così macroscopico, su una previsione a breve termine, rivela i limiti del procedimento scientifico, fondato su simulazioni rese da modelli matematici semplicistici, che non riescono a render conto delle complesse variabili che entrano in gioco, degli influssi reciproci, delle retroazioni, delle sinergie. Tanto più in un sistema caotico nel quale microscopiche variazioni delle condizioni iniziali determinano enormi diversità negli sviluppi successivi e nonostante la disponibilità di smisurate capacità computazionali.
E mi piacerebbe che fosse l’occasione per riflettere sulle implicazioni politiche, per il fatto che su un impianto previsionale così incerto, si fondano spesso violente campagne di orientamento delle opinioni e strategie economiche che incidono pesantemente sulle nostre vite.
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