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23 Dicembre 2024

Lionel Cardin a ruota libera: “Incrementare la sicurezza in mare”


(Stefano Bramanti) Portoferraio, 19 luglio 2019 – Interessante incontro alla spiaggia delle Ghiaie con il campione dei Messaggeri del Mare, Lionel Cardin, che in coppia con Pierluigi Costa compie da anni nuotate per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle missioni di solidarietà che assieme compiono. E nell’occasione, parlando a Costa Ovest, ha rilanciato un datato progetto di sicurezza in mare e la realizzazione di una pista marina per nuotatori che potrebbe andare dalla spiaggia delle Viste fino all’Enfola, passando per la punta di Capo Bianco. Un’idea, un sogno, condivisi col suo amico, nonché medico, Riccardo Palombo.
“Intorno al 2003 mi stavo ambientando qui all’isola proveniente dalla Bretagna”, ha detto Cardin, “e diventai responsabile del settore nuoto in mare del circolo Tesei, allora guidato dal compianto Gianfranco Coletti. Un impegno che nacque qui, al bar e sulla spiaggia dei Bagni Elba, con davanti questa ampia piscina naturale marina, che va dalle Viste fino a Capo Bianco. Un’area protetta per legge, un ambiente spettacolare. E il locale, con terrazza sul lido, è ora gestito da Andrea Parrini e dal suo staff, e siccome vengo sempre qua, ho fatto, come in altri luoghi, la foto del testimone nella staffetta da Lampedusa al Monte Bianco che come Messaggeri abbiamo avviato in aprile, per la tutela dei piccoli ospedali, compreso il nostro di Portoferraio”.

Il nuotatore odontotecnico, insieme al dottor Palombo, rinnova dunque l’appello, fino ad oggi caduto nel vuoto. “Negli anni passati”, dicono i due amanti del mare, “abbiamo fatto richieste al Comune, senza esito, perché fosse potenziato il sistema di boe galleggianti, che mettemmo noi da volontari nel 2007, insieme al Coletti, per impedire ai natanti di avvicinarsi a meno di duecento metri dalla spiaggia, evitando pericoli. Ora le boe potrebbero essere intensificate e fatte arrivare fino all’Enfola”.
“A quel tempo gestivo all’isola, da maggio in poi, nuotate non competitive di circa un’ora”. continua Cardin. “Una meraviglia. Poi conobbi Costa e insieme fondammo i Messaggeri del Mare. Oltre a ciò chiedevamo, e chiediamo ancora, di realizzare alcune piattaforme galleggianti, ben ancorate al fondale, distribuite ogni cento o al massimo centocinquanta metri, per dare al nuotatore zone di sosta per ogni bisogno. Sarebbe un potenziamento della sicurezza in mare. Non solo, proponiamo da tempo la realizzazione di un corridoio ben segnato da piccole boe, dentro i duecento metri, una sorta di pista marina di sei chilometri, per nuotatori, che parta dalla spiaggia delle Viste e giunga fino a Capo Enfola. Darebbe un notevole impulso al turismo una organizzazione del genere. All’estero già esistono tali piste. Prenderemo appuntamento dal sindaco Zini per fare tali proposte di nuovo”.
Concorda con i due amici, Cardin e Palombo, il Parrini del bar sul mare: “Certo potenziare la sicurezza e le possibilità di nuotare con degli appoggi come queste zattere galleggianti, è un’idea positiva”. E poi, sul finale, ricordo di Lionel per un altro appassionato del mare, purtroppo scomparso prematuramente, Francesco Sotgiu: “In onore di lui, in sua memoria, organizzai una gara di nuoto dalle Viste alle Ghiaie e fu un successo”.