L’artista Italo Bolano dona altre opere alla sua Portoferraio
6 Dicembre 2019
(Stefano Bramanti) Portoferraio, 6 dicembre 2019 – Sarà pronta presto una delibera, predisposta dall’assessore comunale alla cultura del Comune di Portoferraio, Nadia Mazzei, riguardante l’accettazione della seconda donazione di opere d’arte da parte di Italo Bolano alla sua città. Si tratta di 25 ceramiche dipinte dal noto espressionista astratto portoferraiese, già collocate al Museo di arte contemporanea allestito nel 2017 al Forte Falcone.
“Si tratta di realizzazioni di piatti e pannelli di un periodo che va dagli anni Settanta ad oggi”, informa Alessandra Ribaldone, moglie e manager dell’artista. “Italo è avanti negli anni e il suo desiderio è sempre stato quello di lasciare alla sua città e alla sua isola, buona parte della sue opere”.
Con la precedente amministrazione guidata da Mario Ferrari (attualmente il sindaco è Angelo Zini, ndr) era stata realizzata la donazione delle prime dieci opere in ceramica, poste nel Museo d’Arte moderna Bolano, in un piccolo locale del Forte Falcone, ma ora serviranno maggiori spazi.
La prima sala è stata attuata anche grazie alla collaborazione munifica dei galleristi di Torino Franco Carena e Alessandro Capato, che hanno donato gli arredi espositivi. Un secondo spazio con le sue opere è presso i voltoni prospicienti il cortile interno alla fortezza, è stato completato nel marzo scorso, sempre con l’intervento dei suddetti galleristi. Il maestro ha donato pure una grande ceramica in pannelli refrattari che celebra Cosimo I, affiancato da due personaggi della sua epoca, Benvenuto Cellini e Giorgio Vasari, posizionate in strutture di acciaio inox ed esposte.
Nel complesso tutte le donazioni fatte hanno un valore di oltre 100 mila euro. Altri lavori su tela e su carta, della collezione personale di Bolano e di altri artisti moderni, sono pronte per darle ancora al Comune e attendono una collocazione idonea. Inoltre esiste un’opera dedicata a Napoleone esiliato all’Elba che doveva essere posta nei pressi del Molo Massimo a Portoferraio, ma da tre anni è esposta presso l’hotel Airone.
L’assessore Mazzei è quindi al lavoro per disbrigare la pratica di donazione e dice. “Opere di grande valore. Siamo grati a Bolano che costantemente agisce per la sua isola, per la sua città e quindi questo patrimonio artistico accrescerà la bellezza del Forte Falcone e della nostra città”. E i progetti di Bolano, non sono finiti. Ci sarebbe anche in cantiere una sorta di Porta di ingresso alla città, un profilo dell’Elba in acciaio con sette frammenti di vetro Dallas, uno per ogni Comune, poi una grande ceramica di 5 metri “Mediterraneo”, un’altra offerta per la città, da ricostruire, perché già realizzata fu posta anni fa sul porto in modo provvisorio e un fortunale la distrusse.
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