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23 Dicembre 2024

Sciangai ha un nuovo Centro civico, ospiterà anche la Casalp e la Polizia urbana


(Simone Consigli) Livorno, 14 dicembre 2019 – E’ stato inaugurato oggi, sabato 14 dicembre, il Centro civico in via Fratelli Bandiera.

“Si parte da Shangay, un quartiere ancora quartiere”, dichiara il sindaco Luca Salvetti, “in cui la gente sta ancora assieme, tra potenzialità e problemi che non si possono cancellare in un attimo”.

La nuova area al sevizio dei cittadini sorge in un immobile che fu prima un commissariato di Polizia, per diventare una sede della Cassa di risparmi di Livorno e venire poi definitivamente abbandonato. I locali della struttura, restituiti alla cittadinanza, ospiteranno un ufficio Casalp e un presidio della Polizia urbana municipale, uffici che per i primi tempi saranno aperti solo due volte a settimana. I restanti spazi del Centro saranno riservati alle associazioni culturali no-profit e alle proposte dei residenti.

“Abbiamo ascoltato tutti con solidarietà ed entusiasmo”, continua Salvetti. “Per sei mesi, ogni primo lunedì l’Amministrazione si è recata a Shangay e le persone hanno portato molti progetti di animazione. Il Centro civico sarà uno sportello di ascolto e uno sforzo che sarà gestito in maniera volontaria e gratuita, per vivere il quartiere in maniera diversa”.

All’inaugurazione, oltre al sindaco Salvetti, erano presenti l’assessore Andrea Raspanti, il presidente di Casalp Marcello Canovaro, la responsabile dei Vigili urbani Rosella Dal Forno, la vicesindaco Monica Mannucci, il presidente dell’Arci Livorno Marco Solimano, l’onorevole Francesco Berti, quest’ultimo livornese nato a Shangay, i consiglieri comunali Federico Mirabelli e Cristina Lucetti e molti bambini delle scuole Fermi, che hanno saltato la scuola per partecipare.

Partire da Shangay per creare altri punti di aggregazione in tutti i quartieri è il messaggio lanciato dal sindaco. Il campo sportivo abbandonato e adesso riconsegnato e tornato ad essere dignitoso, decoro stradale, strisce di attraversamento e viabilità e la promessa di far rinascere la Chiccaia, questa è la radiografia di Salvetti per il quartiere popolare più grande e popoloso di Livorno.

Con il mese di gennaio nel blocco della Chiccaia si procederà allo sgombero degli occupanti, alla ristrutturazione e all’edificazione di nuovi alloggi statali che saranno assegnati attraverso le graduatorie.

“Gli interessati dallo sgombero hanno già ricevuto le lettere ufficiali e saranno tutti sistemati, nessuno correrà il rischio di rimanere per strada”, questa la comunicazione della consigliera Pd, Cristina Lucetti. “Il quartiere cambierà volto con l’abbattimento della Chiccaia”, continua. “Inoltre insieme agli interventi di manutenzione stradale abbiamo migliorato l’area verde del blocco delle Signorine ed a breve contiamo di chiudere il cantiere in zona Pippi Calzelunghe, mentre sta funzionando con successo l’apertura tutto il giorno con illuminazione del plesso scolastico Stenone, in cui le famiglie si sentono più sicure, abbiamo visto finalmente le panchine e i giardini tornare a popolarsi di bambini”.

La periferia urbana di Livorno non si arresta al solo quartiere di Shangay, “per il quartiere Corea è prevista l’istituzione della Casa della Salute nell’ex Centro Civico di Piazza Saragat, così sarà colmata la lacuna creata dalla dismissione del Cup di Fiorentina e finalmente i residenti potranno usufruire di veri ambulatori” ancora Lucetti “per quanto riguarda le scuole, le Pistelli verranno chiuse e i bambini saranno trasferiti in una nuova scuola in via Coltellini”.

L’ultima segnalazione della consigliera è dedicata al quartiere La Cigna: “Nelle sedi della scuola d’infanzia Pian di Rota, che verrà presto chiusa, il progetto è di creare un Centro civico per il quartiere come quello di Shangay. Per quanto riguarda la scuola non c’è nessun allarme. Si tratta solo di un intervento dovuto in base a dei carotaggi e dei puntellamenti che rendono l’edificio non a norma per le attività scolastiche”. Si parla, detto per inciso, di una falda acquifera sotto l’edificio.