Lo Spi Cgil dell’Elba: “Casa della salute di Rio aperta ma con pochi servizi”
3 Luglio 2020
(Stefano Bramanti) Rio, 3 luglio 2020 – “Cresce il fermento e la protesta nell’Elba orientale, in particolare nella zona di Rio, dove i nostri rappresentanti dello Spi Cgil dell’isola, tra cui Pino Taddei, fanno notare che da anni non si riesce a vedere la piena funzionalità della Casa della salute dell’Asl elbana”.
Così inizia il comunicato stampa dello Spi Cgil dell’isola d’Elba in merito alla questione della Casa della salute, di cui il sindacato dei pensionati chiede il ripristino.
“La struttura venne inaugurata alla Marina nel 2018, in via della Rimembranza, ed è aperta dal lunedì al venerdì alle 9:30 alle 11 (tel. 0565/67068, ndr) ma non esistono tutti i servizi previsti, ad esempio occorre attivare un ambulatorio di Diabetologia che interessa molte persone anziane e anche un servizio di Cardiologia con strumentazioni per analisi, come l’ecografo, servizio che l’assessore regionale Stefania Saccardi aveva promesso nell’ambito della prevenzione dell’infarto, tra le prime cause di morte in Italia”, afferma Pino Taddei dello Spi Cgil. “E adesso nasce un ulteriore disagio per il fatto che il dottor Michele De Rosa, medico di famiglia, dal primo luglio è a Portoferraio per effettuare servizio di guardia medica e tutti gli assistiti in carico dovranno scegliere un nuovo medico e potranno farlo scrivendo alla mail all’indirizzo dedicato (cambiomedico@uslnordovest.toscana.it, ndr) allegando una copia del documento d’identità e indicando il medico scelto che sarà automaticamente concesso, salvo abbia già raggiunto la quota massima di assistiti. Ma la cosa non è fattibile per molti. Esistono tanti pensionati anziani non in grado di avere a che fare col computer. Dovrebbe essere la stessa Asl ad agire nell’orario di apertura della Casa della salute, inviando un addetto appositamente”.
Taddei, attraverso la nota stampa, continua: “Mi sono rivolto agli uffici di San Rocco a Portoferraio, mi hanno detto che loro non hanno disposizioni in merito e non possono intervenire. Un problema quindi per tante persone che non sono in grado di fare questa operazione e rischiano di rimanere senza medico. Non solo, risulta che la dottoressa Boni, medico legale, quella che realizza le pratiche di invalidità, sia in scadenza di contratto e quindi anche tale problematica si assommerà alle altre carenze. La Casa della salute tra l’altro ha diversi spazi non utilizzati a dimostrazione che è sotto utilizzata. Nella nostra zona poi urge la creazione di un Centro di aggregazione per i pensionati, infatti non ci sono punti di incontro strutturati e di questo potrebbe interessarsi anche il Comune favorendo attività socio-culturali, ma anche dal Palazzo del Governo locale tutto tace. E’ noto invece che esiste, nel Lungomare Marconi alla Marina, l’ex circolo Italsider, che adesso è chiuso, basterebbe riattivarlo”.
“Dobbiamo mobilitarsi ulteriormente”, dice Franco Dari, segretario di zona dello Spi Cgil. “Seguiamo da tempo il problema delle Case della salute e in quella di Rio vanno realizzati maggiori servizi per la popolazione e in particolare per quella degli over 65 che sono un terzo dei residenti. I pensionati hanno poi necessità di avere uno spazio di aggregazione sociale e culturale e quindi torneremo a fare queste rivendicazioni”.
“Infine un pensiero va alla memoria del nostro iscritto Roberto Mannocci, ex direttore di macchina dell’aliscafo Toremar”, afferma Luciano Lunghi della segreteria sindacato, “che di recente aveva chiesto di dare una mano partecipando al direttivo dello Spi Cgil elbano, contribuendo in maniera valida alle tematiche sociali della categoria, impegnandosi nelle riunioni. Una persona stimata e di qualità che purtroppo ci ha lasciati per sempre e ci associamo al dolore della famiglia porgendo le nostre più sentite condoglianze”.
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