In funzione le nuove Porte Vinciane
3 Agosto 2017
Pisa 3 agosto. Dopo ventitrè anni, molte polemiche e puntualizzazioni, la gestione delle porte vinciane, le chiuse che separano il Canale Navicelli di Pisa dalla Darsena Toscana del Porto di Livorno, è passata alla Regione Toscana dal comune di Pisa la cui competenza datava dal 1994. Servirà da garanzia, si sottolinea da parte regionale, per le parti coinvolte nel loro funzionamento. Il pomo della discordia era sui tempi di apertura e chiusura, che non coincidevano spesso con le attività marittime pisane e livornesi e creavano controversie. La loro apertura consente alle imbarcazioni di transitare dal mare al Canale Navicelli attraversando solo un breve tratto dello Scolmatore, ma allo stesso tempo, se rimaste aperte per tempo incontrollato provocavano l’insabbiamento del porto di Livorno per il depositarsi sul fondo della Darsena Toscana dei sedimenti provenienti dallo Scolmatore dell’Arno con notevoli costi di dragaggio. Il tratto è essenziale per l’ingresso in mare delle imbarcazioni provenienti dai cantieri navali della Darsena Pisana. Da oggi le porte vinciane, più leggere, bianche e nuove di zecca sono operanti e efficienti.
Il problema è stato finalmente superato. L’orario delle apertura e chiusure della giornata sono state regolamentate in modo funzionale con un contratto, valido sia per gli enti pisani che per quelli livornesi, sottoscritto dalla Regione Toscana e dall’Autorità portuale regionale lo scorso 9 giugno. Saranno aperte in orari mattutini e pomeridiani e quando sarà necessario per transiti urgenti. Si spera che finalmente la querelle sia risolta nell’interesse comune delle due realtà portuali.
Questa mattina il sopralluogo alle nuove “porte vinciane”, ideate da Leonardo Da Vinci. Lo hanno fatto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l’assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, recandosi al sistema di chiuse per verificare il corretto funzionamento, dopo i lavori di ripristino, effettuati dalla società Navicelli spa per conto del Comune di Pisa. C’era anche il segretario dell’Autorità portuale regionale, Fabrizio Morelli,(nella foto da sin.Rossi,Morelli e Ceccarelli) e Vanni Bonadio, componente del comitato di gestione dell’Autorità del Sistema Porotualre dell’Alto Tirreno.
“Siamo intervenuti per conciliare interessi diversi tra il porto di Livorno e il canale Navicelli – ha precisato Rossi – Abbiamo affidato la gestione all’Autorità portuale regionale che si regolerà su fascia oraria, con un’apertura mattutina e una pomeridiana, oltre ad aperture speciali quando saranno necessarie. In più abbiamo sostituito le vecchie chiuse con porte nuove, con un investimento di 430mila euro, per garantire perfetta efficienza”. Ha aggiunto che sono in corso lavori per il dragaggio della Darsena Toscana, che consentiranno l’ingresso di navi da sette-ottomila Teu, e sono già state stanziate risorse per il canale dei Navicelli. Ha poi accennato che sono necessari ulteriori stanziamenti perchè oggi il settore della cantieristica è orientato alla produzione di yacht sempre più grandi. Poichè quella pisana è un’attività che occupa centinaia di lavoratori si rende necessario mantenere il Canale, collegamento diretto tra Pisa e il mare, in grado che possa avere fondali in grado da permettere il passaggio di navi con più pescaggio. Quindi altri investimenti ai quali provvederà la società Navicelli S.p.A con un project financing al quale la Regione contribuirà con un fondo di circa 6 milioni a settembre
“Stiamo cercando di creare tutte le condizioni per attirare lavoro ed investimenti in quest’area – ha concluso il presidente – perché la riteniamo fondamentale per lo sviluppo della Toscana. Ieri abbiamo lavorato per lo scavalco ferroviario che collegherà la ferrovia con l’interporto Vespucci. Domani avremo una riunione tecnica sulla darsena Europa. Sono tutti elementi di un puzzle che si va componendo. Qui abbiamo l’aeroporto, abbiamo un’area logistica tra le più grandi di Italia e grazie ai collegamenti ferroviari e agli allargamenti delle gallerie lungo la vecchia Firenze-Bologna fatti da Ferrovie in modo far passare i container, Livorno avrà tutte le carte in regola per competere con Trieste e con le aree portuali della Liguria”.
L’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, ha sottolineato l’importanza di aver posto in piena efficienza il sistema delle chiuse e dell’accordo raggiunto sui tempi di apertura e chiusura delle ‘porte’. Per il miglior funzionamento della struttura – ha spiegato – abbiamo anche predisposto un bando per l’appalto del sistema di movimentazione, manutenzione e dragaggio delle chiuse”.
Il passaggio delle competenze è avvenuto il 31 luglio scorso, dopo le prove di funzionalità dell’impianto.
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