Nubifragio, la prima stima dei danni ammonta a 180 milioni
14 Settembre 2017
Livorno, 14 settembre – Una prima stima dei danni ammonterebbe a 180 milioni di euro. Sarebbe il risultato di un primo sopralluogo effettuato dopo l’alluvione. La cifra è nettamente inferiore al miliardo, cui era stato fatto riferimento nelle scorse ore. Si attendono i risultati degli ulteriori accertamenti. L’anticipazione è stata fornita dal presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha già dichiarato lo stato di emergenza regionale per gli eventi di Livorno e Pisa ed ha già inoltrato al Dipartimento di Protezione civile nazionale la richiesta di stato di emergenza nazionale.
Il Fondo emergenze nazionali ha la disponibilità di risorse necessarie per intervenire. Lo ha detto alla Camera rispondendo al question time la ministra per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro.
Il vescovo di Livorno, Simone Giusti, ai funerali di ieri in Cattedrale (nella foto) e al termine, ha ripetuto quanto aveva detto incontrando le famiglie sui luoghi colpiti dal disastro: occorre mettere da parte le polemiche inutili, ma cambiare le procedure e i protocolli da subito per evitare che si verifichi quanto è accaduto e non si piangano altre vittime. Il sindaco Filippo Nogarin, sentendosi attaccato, ha dichiarato che sarà fatto il possibile, ma che il vescovo ha compiti solo spirituali. Frase che non aiuta a smorzare le polemiche, così come quella del vescovo.
La ricostruzione con riferimento al territorio di Livorno: “Il piano per la aree metropolitane, ha scritto Enrico Rossi, su Facebook, ha coinvolto la Regione Toscana per 106 milioni di euro di cui 64 finanziati dallo Stato e 42 dalla Regione: “L’accordo con il governo è stato firmato il 4 novembre 2015 ed è diventato esecutivo solo a gennaio 2016. Le procedure sono ordinarie e non veloci come invece avevamo chiesto e tuttora chiediamo”.
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