I vent’anni di Blu Cammello, ora Brikke-Brakke, cooperativa sociale
22 Novembre 2017
Livorno, 22 novembre. La cooperativa sociale Blu Cammello compie 20 anni e per l’occasione del suo compleanno cambia il nome e la vocazione. Da Blu Cammello, simpatico nome nato dalla fantasia di uno dei vecchi utenti diventa “Brikke Brakke”, mercatino dell’usato in francese storpiato: perdiamo vent’anni di storia della cooperativa – dichiara Federico Beconi istruttore e portavoce della cooperativa – stiamo abbandonando il vecchio mondo legato alla psichiatria livornese ma stiamo andando ad abbracciare altre strutture e altri registri, pur essendo sempre legati alla vocazione sociale del nostro lavoro. Ci stiamo avvicinando ad altre realtà, come il Centro Donna antiviolenza e la comunità dei barboni “Senza fissa dimora”. Questo non inficia – continua Beconi – la nostra finalità, che è quella di aiutare le persone svantaggiate a entrare nel mondo del lavoro. Dunque per la cooperativa sociale Blu Cammello, neo Brikke Brakke, si rinnova l’impegno volto ad aiutare e a includere le fasce sociali più deboli in nome dell’inclusione attraverso attività artistiche e artigianali. Noto è infatti da anni l’impegno degli istruttori e degli utenti del laboratorio-atelier guidato dal direttore artistico Riccardo Bargellini a coniugare l’integrazione sociale e lavorativa con l’espressione artistica. “20 Anni nel bello del lavoro” è infatti uno degli slogan dedicati alle iniziative di festeggiamento del compleanno della cooperativa. Si tratta infatti di coniugare il bello della produzione artistica con l’utilità del lavoro: ceramica, lavorazione del legno, giardinaggio, tessuto, vetro e restauro sono tra i cavalli di battaglia del laboratorio di via Verdi 136. I festeggiamenti si estrinsicheranno in una tre giorni di spettacoli ed eventi che vedrà coinvolti gli scrittori Fabrizio Brandi e Pardo Fornaciari. “Per noi è molto difficile – aggiunge Beconi – perchè siamo una piccola cooperativa, nonostante questo abbiamo un grande senso dell’appartenenza e della dedizione, ogni utente che è passato di qui ha lasciato una traccia, abbiamo in vent’anni avuto a che fare con persone con patologie leggere e meno gravi fino ad avere utenti affetti da autismo”. Gli eventi in programma si snoderanno tra i due centri, il già citato di via Verdi e il mercato del “Riuso” denominato “Fuori Registro”, in viale Carducci 19, nell’ex sede della storica tipografia Benvenuti e Cavaciocchi, dove oltre a fare lavori di restauro di mobili la cooperativa si è impegnata a organizzare un mercatino dell’usato. Si parte dunque venerdì 24 novembre alle 17.30 nella sede di viale Carducci con la presentazione del libro “Blocco 3” dello scrittore livornese Fabrizio Brandi. Il libro è uno spettacolo teatrale, il nome “Blocco 3″ deriva dagli inquadramenti degli edifici sotto l’epoca della dittatura fascista. La storia narra della vita di un ragazzino adolescente negli anni ’70 – ’80 nel quartiere Corea, nella pieno della Livorno povera e proletaria, alle prese con gli scontri con la famiglia e il padre e la società, una piccola narrazione di formazione che offre un affresco del”Italia di quegli anni. Fabrizio Brandi presenterà il libro e sarà protagonista della lettura di alcuni passi della sua opera. Sabato 25, in via Verdi, sempre alle 17.30 interverrà la mini-banda di San Vincenzo diretta da Pardo Fornaciara, formata da 25 bambini dai 10 ai 15 anni. Dopo l’intervento musicale Pardo Fornaciari presenterà il libro “Felice come Cavallotti” edito da Valige Rosse, volume che offre una serie di ritratti di protagonisti della storia italiana e livornese ritratta tramite vignette e commentata da Pardo Fornaciari, dedicata alla topografia e ai nomi dei personaggi che sono stati utilizzati per denominare le vie e le piazze di Livorno, soprattutto i personaggi femminili. Per terminare la giornata di festeggiamenti ci sarà la presentazione in anteprima delle nuove produzioni artigianali dei laboratori, presentate da Clara Rota, una delle artiste e istruttrici di punta dell’atelier. Si chiude domenica 26 con l’apertura al pubblico alla pratica gratuita dei laboratori di ceramica, stoffa e carta nei locali di via Verdi, nelle fasce di orario dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. La giornata è dedicata ai più piccoli ma ugualmente gradita, per dichiarazione degli organizzatori è la partecipazione di tutti. “Spesso si sottovaluta l’impatto delle cooperative in Italia – così dichiara Antonello Chelli, responsabile area vasta costiera di Legacoop – ma il sistema cooperativo italiano è tra i più longevi a livello nazionale e forte deve essere l’impegno a sostenerci nel nostro impegno di inclusione sociale e lavorativa delle persone svantaggiate; le leggi che regolano questo sistema – conclude – devono essere rispettate di più, è vero infatti che spesso molte aziende preferiscono pagare le multe e non assumere i nostri inserimenti come prescrive la legge”. Il nuovo Brikke Brakke, dopo vent’anni di Blu Cammello cambia veste ma non identità, l’impegno a trovare “Il bello del lavoro” permane, come la volontà di continuare a inserire nella società persone che non possono permetterselo. In questa tre giorni di festeggiamento la città sarà chiamata a stringersi attorno a questa realtà che rappresenta un’unicità del settore del sociale e della psichiatria a livello nazionale. (Nella foto da
sin:Riccardo Bargellini, Antonio Chelli, Clara Rota, Fabrizio Brandi, Federico Beconi)
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