Qualità della vita a Livorno: terza per ambiente e servizi, decima in cultura
27 Novembre 2017
Livorno, 27 novembre. Puntuale ogni anno il quotidiano economico “Ilsole24Ore”, pubblica la graduatoria 2017 sulla qualità della vita in Italia prendendo in esame 110 provincie. Livorno è al 17esimo posto, tre in meno rispetto 14esimo del 2016, tra le prime venti della penisola nella classifica guidata da Belluno e chiusa da Caserta. In Toscana prima Siena, seguita da Firenze, terza Livorno. Interessante, e anche curioso, quanto emerge dall’indagine, che induce a qualche riflessione. Nel settore “ambiente, servizi e welfare è al primo posto: una posizione di rilevanza perché si riferisce all’ecosistema urbano, alla banda larga, all’emigrazione ospedaliera, alla spesa sociale pro-capite degli enti locali per minori, anziani e disabili, agli sportelli attivi e Pos, spesa in farmaci, consumo del suolo e banda larga. Nella cultura e tempo libero è decima (dietro Firenze, Roma, Siena, Imperia, Aosta, Trieste, Rimini, Pescara e Venezia) una posizione insperata fino a pochi anni or sono. Esaminando i sottosettori al 68esimo posto per librerie, ma seconda per sale cinematografiche, terza per indice di sportività, ottava per bar e ristoranti, meno bene per numero di spettacoli, spese per viaggiatori stranieri, buona posizione per onlus iscritte all’anagrafe delle entrate. Per “ricchezza e consumi” scende al 40esimo posto (con l’importo medio delle pensioni al 12esimo posto, slittano verso metà classifica protesti pro capite, pil pro capite, acquisti di beni durevoli, acquisti on line, canoni di locazione e depositi bancari mensili ). Il “lavoro e occupazione” è al 60esimo posto (imprese registrate, tasso di occupazione, disoccupazione giovanile, start-up innovative, impieghi su depositi, quota export sul Pil e gap retributivo). Decisamente male in “demografia e società”: 80esimo posto con alta densità demografica, alti indici di vecchiaia, scarso tasso di natalità, non molti laureati per provincia di residenza, migliori il saldo migratorio interno e il numero medio di anni di studio oltre i 25 anni. Posizione intermedia al 52esimo posto il settore “giustizia e sicurezza”: nei sottosettori sono le rapine a collocarci al 73esimo posto, seguono scippi e borseggi, truffe e frodi informatiche, litigiosità, furti in abitazioni e di autovetture. Su “Ilsole24ore” la classifica completa della qualità della vita in Italia.
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