A Cecchetti, Carbotta e Husni-Bey il rinato Premio d’arte Modigliani
30 Novembre 2019
(Simone Consigli) Livorno, 30 novembre 2019 – Nel 1955 nasceva a Livorno il Premio Modigliani, un concorso di pittura d’arte contemporanea che aveva il compito di riavvicinarsi all’opera d’arte dell’artista più innovatore, bravo ed incompreso di Livorno, Amedeo Modigliani.
Erano anni di fermento per la città, sferzata dai bombardamenti e dalla guerra. Si provava a riemergere e lo si faceva attraverso gli artisti e gli intellettuali, in maniera dirompente ed emotiva. Bisognava rompere col passato. La tradizione artistica ancorata ai vecchi stilemi figurativi e post macchiaioli andava interrotta, perché soffiavano forti i venti del cambiamento.
Nella prima edizione del Premio Modigliani ci fu la prima esposizione in Italia di disegni e bozzetti di Amedeo Modigliani, alla Casa della Cultura. oggi meglio noto come Cisternino di Città.
Per un decennio il Premio è andato avanti con successo, poi nel 1967 le turbolenze politiche ne segnarono la fine.
Le opere raccolte negli anni furono conservate nel Museo progressivo d’Arte contemporanea di Villa Maria e poi, dopo la chiusura anche di quel polo espositivo, hanno languito nei depositi del Comune di Livorno e del Museo di Villa Mimbelli.
Oggi per fortuna sono esposte nella Chiesa del Luogo Pio, nel nuovo Museo della Città, che ha istituito un’intera sezione per questa scuola pittorica che a Livorno ha avuto una grande importanza, per la sua modernità e per i concetti comunicativi esposti.
Il Premio Modigliani rinasce oggi dopo 52 anni ed è il regalo più bello, per tutti gli appassionati d’arte, che Amedeo Modigliani poteva fare con il suo ritorno a Livorno per la mostra del centenario della sua morte. Il Premio è stato promosso dal Comune di Livorno, su idea della precedente amministrazione, con la direzione scientifica del Centro per l’Arte contemporanea Pecci di Prato. I finanziamenti sono arrivati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con circa 100 mila euro. La Regione Toscana ha dato il patrocinio e ha ospitato la cerimonia in cui sono stati svelati i nomi dei vincitori.
L’esposizione è stata inaugurata a Spoleto il 26 luglio. Una rosa di cinque selezionatori, curatori e critici d’arte, composta da Lucrezia Calabrò Visconti, Attilia Fattori Franchini, Giulia Ferracci, Pietro Gaglianò e Matteo Lucchetti, ha indicato due artisti ciascuno per la partecipazione al concorso. Ogni artista è stato chiamato a presentare due opere, nuove o già esistenti, per un totale di venti opere che sono state giudicate dalla giuria composta da Cristiana Perrella, Alessandra Poggianti, Ludovico Pratesi, Paola Tognon (ex direttrice Museo della Città di Livorno) e Andrea Viliani.
Il concorso è stato riservato, in nome della tradizione culturale delle prime edizioni livornesi, ad artisti giovani, con meno di 45 anni.
I tre vincitori, che si portano a casa un assegno di 15 mila euro, sono Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Alex Cecchetti (Terni, 1977) e Adelita Husni-Bey (Milano, 1985). Tutti e tre gli artisti non vivono in Italia, proprio come accadde per Amedeo Modigliani.
“Non sono sicura che oggi si possa parlare di una città o di un paese come culla delle avanguardie, come lo era la Parigi di Modigliani”, dichiara nei ringraziamenti una delle vincitrici Ludovica Carbotta, “ma credo sia importante riconoscere e valorizzare, in questi tempi, la possibilità stessa di viaggiare e vivere in posti diversi”.
Il vincitore Alex Cecchetti vive a Parigi dal 2006: “All’epoca andavo spesso a rendere omaggio alla sepoltura di Amedeo Modigliani a Pére Lachaise, su quella lapide semplice, quasi anonima rispetto alle altre, trovavo sempre immagini, cartoline, fotografie che qualche ammiratore aveva lasciato. Stavo lì e guardavo e mi dicevo come le immagini legano le persone che non si sono mai conosciute”.
“Un piacere e un onore entrare a far parte della Galleria civica di Livorno e della Casa della Cultura, storicamente dedicata alle avanguardie, alla coscienza civica e civile della città”, questo il ringraziamento dell’ultima vincitrice, Adelita Husni-Bey.
Le opere verranno esposte in una mostra collettiva nell’ambito delle attività correlate al Mostra per il centenario della morte di Modigliani.
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