Ad Antico e Caliò il Premio scientifico Massimo Ceccarini
25 Giugno 2016
Livorno – Oggi, sabato 25 giugno, il primario dermatologo Massimo Ceccarini, prematuramente scomparso nel gennaio 2011, avrebbe compiuto 58 anni. E per celebrare l’avvenimento, l’omonima Associazione scientifica, che riunisce familiari ed amici, ha consegnato il Premio Ceccarini a due giovani ricercatori. Una pergamena e un assegno di studio di 500 euro ciascuno sono andati ad Andrea Antico e Giorgio Caliò, il primo autore di una ricerca su un farmaco efficace nel trattamento cutaneo della cheratosi attinica, il secondo protagonista di uno studio medico-storico sulla diagnosi e la cura della sifilide del Tombolo nell’immediato secondo dopoguerra. A conferire il Premio scientifico, il fratello del primario scomparso, Marco Ceccarini, e il professore emerito Gregorio Cervadoro dell’Università di Pisa.
“Nostro scopo non è solo mantenere la memoria di Massimo ma anche stimolare ed incoraggiare giovani talenti in campo medico-scientifico”, ha affermato Marco Ceccarini, presidente dell’Associazione ed ideatore peraltro anche del nostro portale Amaranta.it, a cui anche Massimo a suo tempo ha collaborato. Mentre Cervadoro ha ricordato che “Massimo è stato un medico di grande qualità e un uomo profondamente innamorato del suo lavoro”.
Il Premio scientifico Massimo Ceccarini, in cinque anni, ha erogato otto assegni di studio, compresi quelli odierni, per una cifra totale di oltre seimila euro, interamente sostenuta dall’Associazione che, negli anni, ha potuto contare solo e soltanto sugli sforzi dei propri soci ordinari e sostenitori.
Oltre che primario dermatologo e docente al corso di laurea in Scienze infermieristiche dell’Università di Pisa, Massimo Ceccarini era specializzato in Anatomia patologica ed è stato per molti anni presidente della Società medico-chirurgica livornese, una delle più antiche società scientifiche italiane. Inoltre è stato impegnato nella vita sociale e politica di Livorno avendo ricoperto il ruolo di consigliere comunale dal 2004 al 2009.
La cerimonia si è svolta al Museo di Storia naturale di Livorno, gentilmente concesso dalla direttrice Anna Roselli, che ha speso parole importanti sulle borse di studio: “Iniziative come queste sono da supportare perché incoraggiano i giovani”. E l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Livorno, Ina Dhimgjini, ha sottolineato che “anche e soprattutto nella sanità la differenza la fanno le persone” e ha fatto “il più sincero in bocca al lupo ai due giovani premiati”.
Don Giuseppe Coperchini è intervenuto a nome della Curia livornese invitando a considerare “Massimo sempre presente tra noi” e definendo “importante” l’iniziativa messa in campo dall’Associazione. Solo un inconveniente ha impedito alla direttrice generale della Asl Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis, di essere presente. Il consigliere regionale Enrico Cantone, impegnato fuori Livorno, ha voluto mandare i suoi saluti e il suo incoraggiamento all’iniziativa.
Significativo è stato l’intervento del consigliere regionale Francesco Gazzetti, che dopo aver ricordato “il sorriso” di Massimo Ceccarini, ha sottolineato che “la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile sia nella comunità medico scientifica che in tutta la città di Livorno” ricordandone al contempo l’impegno sociale e politico svolto “sempre in modo disinteressato”a favore della comunità livornese “al pari di quello professionale”.
Da segnalare, infine, il toccante messaggio inviato dall’India dal professor Torello Lotti, docente presso l’Università di Roma, che è stato letto da Marco Ceccarini e che ha ricordato come, quando si presentò per Massimo l’opportunità di una scalata verso una cattedra universitaria di prestigio, egli disse con “tono umile e divertito che aveva ancora troppe cose da realizzare per creare una dermatologia di alto livello nella sua Livorno”. Ed a Livorno, infatti, ha creato quella che ancora oggi gli addetti ai lavori chiamato la “scuola livornese di dermatologia”.
Al professor Cervadoro, a nome dell’Associazione scientifica, il presidente Marco Ceccarini ha consegnato una targa di ringraziamento per l’attività svolta in questi anni, in modo disinteressato, come “animatore scientifico” dell’Associazione stessa.