Edoardo Gonzaga, veterinario legale: “La sensibilità verso gli animali è cresciuta con la società”
27 Ottobre 2019
(Angela Simini) Livorno, 27 ottobre 2019 – Se il tuo cane o il tuo gatto, a cui tieni molto, non hanno ricevuto le cure adeguate, che fai? Risponde in merito il dottor Edoardo Gonzaga, medico veterinario su Livorno, membro del Royal college di Londra oltre che consulente e perito tecnico del Tribunale di Livorno: “Che sia per negligenza o imperizia, quando il danno è arrivato, hai tutto il diritto di richiedere una consulenza o una perizia al medico veterinario legale”.
Dacché infatti il congresso di Lisbona del 2007 ha dichiarato che gli animali sono esseri senzienti, qualcosa è realmente cambiato a favore dei nostri amici. Ad esempio, l’articolo 31 del Codice della strada del 2010 ha introdotto l’obbligo da parte delle persone coinvolte nell’incidente, od anche i semplici spettatori, di attivare i servizi di soccorso nel caso di infortunio di un animale. Citiamo anche la legge 281 del 1991 che tutela la salute degli animali e che, tra l’altro, vieta l’uso dell’eutanasia per gli animali randagi.
Dottor Gonzaga, come siamo arrivati all’auspicata introduzione di leggi a favore degli animali?
“Grazie alla stessa società che ha riconosciuto l’importanza degli animali e la loro funzione sia nel settore ecologico che nel contesto umano è aumentata la sensibilità nei loro riguardi, senza contare che la loro presenza nelle famiglie italiane ha toccato punte del 45 per cento. Oggi i proprietari sono notevolmente interessati al benessere dei loro animali, tanto è vero che li vivono, anche se non proprio come figli, ma certamente come piccole creature indifese da proteggere e curare. Lo scenario è cambiato da quando il cane dormiva nella cuccia in giardino o nella corte, oggi infatti dorme comodamente in casa sul divano o, in certi casi, addirittura in camera da letto con i proprietari, per non parlare delle attenzioni e degli affetti che soprattutto gli anziani e le persone sole riversano su questi piccoli esseri che offrono loro un nuovo scopo di vita. In base a quanto espresso nel Pet marketing day di Milano, si registra anche un consumo mirato nei prodotti intesi come necessari, senza con questo indicare il solo campo alimentare, settore ne quale si registra un grande sviluppo: c’è chi si ritaglia addirittura le vacanze sulle esigenze del suo pet nella ricerca di alberghi, ristoranti e spiagge opportunamente attrezzati. In base alla Federeranziani, a seguito di un sondaggio riguardante le politiche sociali, al primo posto è stato riconosciuto il diritto al lavoro, ma al terzo posto ci sono gli animali e risulta che in molti casi è preferita la loro compagnia a quella delle persone, come anche dimostra il fatto che in molti casi la presenza di un pet è considerata terapeutica da un punto di vista psicologico. Era naturale che in un clima così fortemente motivato anche la legge facesse i suoi passi. Nasce di qui la tutela legale per gli animali che hanno subito un torto, in ogni caso da dimostrare” .
Quale è l’iter da seguire in questo frangente?
“Una delle prime esigenze diventa quella di ricevere da figure estranee agli eventi, ma competenti in materia, una consulenza veterinaria o, a seconda della gravità del caso, una perizia veterinaria medico legale, a conferma o a scanso di responsabilità, nell’equo rispetto dell’animale e di chi se ne è preso cura. Qui sono entrati nel merito gli accordi firmati nel 2018 dal Consiglio superiore della Magistratura, il Consiglio nazionale forense e la Federazione nazionale Ordine veterinari italiani, che impongono qualità e professionalità del servizio, visto che si lavora con il Tribunale e con i giudici”.
Ma l’unica strada è quella di comparire innanzi al giudice per far valere i propri diritti?
“No, molte volte con una perizia veterinaria da presentare al proprio legale, si possono evitare le lunghe attese e trafile dettate dai tempi del Tribunale”.
Ma come si procede in questo settore poco conosciuto e complesso?
“E’ più semplice di quanto non si pensi: entra qui in gioco il veterinario legale, altre parole, un medico veterinario opportunamente formato, che ha seguito e che segue continui corsi di aggiornamento, valutato non solo dall’ordine di appartenenza, ma anche dal tribunale competente prima di essere iscritto nell’Albo dei consulenti e periti veterinari del tribunale”.
Che cosa ha spinto il dottor Edoardo Gonzaga, che pure svolge quotidianamente la sua professione di veterinario a domicilio, a diventare perito e consulente legale?
“E’ un campo appassionante questo, che soddisfa il desiderio di conoscere cose nuove”.
Un esempio di cause più frequenti?
“Le cause più frequenti spaziano dalla malasanità, fino a incidenti capitati ad animali lasciati in custodia presso allevatori o pensioni per animali ecc. Si aggiungono poi altri problemi di natura giuridica come la ricollocazione di animali tenuti nei cortili o nei locali di proprietà di terzi. In ogni caso è un settore che completa la funzione del veterinario, che diventa così anche una figura di fiducia che aiuta a fare chiarezza con grande serietà e obbiettività”.
Il dottor Gonzaga è disponibile per qualsiasi chiarimento ed è possibile contattarlo attraverso il sito Veterinariogonzaga.it.
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