Il Presidente Rossi: Investimenti, formazione e infrastrutture, pilastri dello sviluppo
23 Giugno 2017
Firenze, 23 giugno. “Fin dal 2011 abbiamo messo in campo politiche che hanno consentito alla Toscana di affrontare i problemi sociali ed occupazionali con maggiore serenità rispetto ad altre regioni italiane. Abbiamo prodotto variazioni positive nel mondo produttivo e manifatturiero e questo è un dato di fatto. Adesso però non ci dobbiamo sedere, anzi dobbiamo guardare verso altri obiettivi, sostenendo le imprese che investono. Le imprese forti possono trascinare anche quelle meno forti. La Regione aiuta chi investe e crea occupazione, non chi vuole risanare i bilanci”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha ricordato che “investimenti, formazione ed infrastrutture” sono i pilastri delle politiche di sviluppo regionale intervenendo all’assemblea pubblica della Confindustria fiorentina che si è svolta oggi, venerdì 23 giugno, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Un altro elemento definito “importante per lo sviluppo”, secondo Rossi, è “il saper utilizzare i fondi europei”.
“Sono convinto che bisogna qualificare la formazione. Bisogna fare i programmi scolastici ascoltando le esigenze delle imprese e formando giovani pronti ad entrare nel mondo del lavoro sulla base delle competenze acquisite”, ha aggiunto il presidente. “Investimenti a favore del mondo produttivo e formazione sono alla base di un sistema capace di crescere”. E poi: “Ma accanto a queste voci, devono essere sviluppate le infrastrutture. A Firenze il sotto attraversamento è partito. Verrà realizzata una stazione ferroviaria nuova collegata a quella vecchia. Adesso aspettiamo che si concluda l’iter per la valutazione di impatto ambientale dell’aeroporto. Nel frattempo abbiamo fatto partire la piantumazione del Parco della Piana fiorentina. Aspettiamo con serenità”.
Rossi, che ha rivendicato la capacità di “utilizzare al meglio i finanziamenti europei specie per quel che riguarda la formazione e la creazione di nuova occupazione”, ha quindi messo l’accento anche su progetti che non riguardano l’area fiorentina. “Sulla Tirrenica aspettiamo risposte dal Governo, che però siano definitive, dato che in sette anni ho già visto passare sul mio tavolo quattro proposte diverse”, ha detto il presidente. “La cura del ferro sta andando avanti e si sta facendo il raddoppio della linea da Pistoia a Lucca. Per quanto riguarda i porti, invece, quello di Piombino è stato realizzato con i soldi della Regione, mentre quello di Livorno era pronto per partire ma ha deciso di intervenire il Ministero delle Infrastrutture e adesso siamo in fase di project rewiew”.
Le politiche della Regione Toscana hanno in ogni caso ricevuto il plauso del presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, che ha affermato: “Do atto al presidente Rossi e alla Regione di aver mostrato, da subito, una grande attenzione verso un tema strategico per riposizionare il nostro sistema produttivo”. Secondo Boccia, infatti, la Regione sta creando condizioni concrete per il sostegno dell’evoluzione digitale delle imprese e per il rapporto di queste con il mondo universitario e dell’alta formazione.
Al convegno, moderato dal giornalista David Parenzo ed incentrato sulle problematiche dell’area fiorentina, ha preso parte, tra gli altri, anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Con il presidente Rossi era presente l’assessore regionale alle Attività produttive, Stefano Ciuoffo, che ha le deleghe anche a Credito, Turismo e Commercio.
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