Il sindaco di Pisa vieta il litorale ai non residenti, Salvetti si arrabbia
8 Maggio 2020
(Mirko Branca) Livorno, 8 maggio 2020 – Con un’apposita ordinanza il sindaco di Pisa, Michele Conti, Lega, ha disposto che nei giorni festivi e prefestivi l’accesso alle frazioni del litorale pisano, in pratica Calambrone, Tirrenia e Marina di Pisa, per fare attività motoria e fisica è consentito solo ai soli residenti nel comune di Pisa. Rientrano nell’attività motoria anche i bagni in mare, la pesca amatoriale, il surf, il canottaggio e le immersioni subacquee. Tutte le attività devono essere svolte singolarmente, con la sola eccezione dell’accompagnatore in caso di minori o di persone non autosufficienti. Per le attività motorie, quindi non sportive in senso stretto, è obbligatoria la mascherina e bisogna mantenere una distanza di almeno 1 metro 80 dalle altre persone. Per le attività sportive la distanza sale ad almeno 2 metri. E’ inoltre vietato posizionare sdraio, ombrelloni, asciugamani o qualsiasi altro materiale sulla battigia o sugli scogli, così come è vietato stazionare sugli scogli o sulla spiaggia.
La regola che vieta l’accesso a chi non risiede a Pisa non è piaciuta al sindaco di Livorno, Luca Salvetti, eletto da una coalizione di Centrosinistra orientata dal Pd, che alza i toni e parla apertamente di “roba da Mediovevo“. Per Salvetti l’ordinanza del sindaco di Pisa entra in conflitto con le possibilità che l’ordinanza del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, prevedeva per tutti i cittadini toscani. Mentre Rossi consente a chi va a piedi e in bicicletta di andare dovunque a svolgere attività motoria e ad utilizzare anche il mezzo proprio per andare a svolgere attività sportiva, ovviamente entro il territorio toscano, il sindaco Conti limita la possibilità di usare le spiagge ai soli pisani. I tanti livornesi che, da sempre, hanno vissute le proprie estati e tanti pomeriggi invernali nelle spiagge e negli stabilimenti balneari Calambrone, Tirrenia e anche di Marina di Pisa, non potrebbero più farlo se l’ordinanza restasse in piedi e già oggi chi volesse recarsi in bicicletta in quei luoghi non potrà farlo.
Salvetti riconosce che il sindaco di Pisa ha esercitato una sua prerogativa amministrativa. Ma puntualizza: “Se così si facesse in ogni comune, impedendo magari ai pisani di usufruire delle bellezze di Calafuria a Livorno, della passeggiata di Castiglioncello o delle belle spiagge della Versilia, si determinerebbe una visione ‘medioevale’ dei territori quando i riferimenti erano i contadi, che non ci sembra possa aver alcun senso oggi, soprattutto in territori che hanno livelli di contagio bassi e che sono, a parte il calcio, strettamente legati e connessi. Se un’ordinanza di questo genere rimanesse, provocherebbe enormi danni anche a tutte le strutture balneari di quelle zone che basano gran parte del loro fatturato sulla presenza di cittadini provenienti dalle altre parti della Toscana”.
Ultimi post di Redazione (vedi tutti)
- Angela Rafanelli nuova assessora alla Cultura del Comune di Livorno - 1 Gennaio 2025
- Veterinaria, Gonzaga: “Anche la fitoterapia ci viene in aiuto nella cura dei pet” - 27 Dicembre 2024
- Cultura contadina, all’Elba concluso il progetto dei Cittadini Custodi - 24 Dicembre 2024