Lutto cittadino per Ciampi, Nogarin: “Un autentico livornese”
16 Settembre 2016
Livorno – Lutto cittadino per la morte di Ciampi. Lo ha proclamato il Comune, che ricorda la notizia della scomparsa. Livornese di nascita e di animo, Ciampi ha abitato però per moltissimi anni nella capitale per i suoi numerosi mandati politici e istituzionali, che lo hanno visto protagonista prima in via Nazionale, poi a Palazzo Chigi e al Quirinale, e infine a Palazzo Madama come senatore a vita.
In Comune é stata immediatamente issata la bandiera a mezz’asta ed é deliberato il lutto cittadino in concomitanza con le esequie. Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin sarà presente a Roma per la celebrazione delle esequie.
Il sindaco Nogarin lo ricorda con queste parole: “Oggi Livorno piange uno dei suoi figli migliori. Carlo Azeglio Ciampi ha rivestito le più importanti cariche pubbliche della nostra Repubblica, con grande capacità e semplicità. La stessa semplicità che l’uomo ha vissuto nel suo rapporto d’amore con la sua città natale. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona, ma due anni fa, ero sindaco da pochi mesi, ho partecipato a Sulmona a una giornata di studi in suo onore. La stessa Sulmona dove Ciampi trovò rifugio, dopo l’8 settembre del ’43, per poi da lì, raggiungere a piedi con grande sacrificio Bari, nell’Italia liberata. In Abruzzo ho imparato a conoscere un livornese autentico, un uomo schietto e generoso. Non possiamo che essere onorati di aver avuto un concittadino come lui. E mai come oggi mi sento di rappresentare davvero tutta Livorno nell’abbraccio che porto alla sua famiglia. Oggi è il giorno del dolore, ma mi sento di dire da subito che come Amministrazione presto renderemo omaggio a questo grande e semplice uomo come merita. Sarà l’omaggio sincero e dovuto della sua Livorno”.
Oltre ad essere sempre stato un grande tifoso della squadra amaranto, il grande amore verso la sua città, Ciampi lo ha dimostrato anche nelle diverse visite ufficiali che ha fatto a Livorno da Presidente della Repubblica.
Ha partecipato all’inaugurazione del restaurato Teatro Goldoni e del restaurato Palazzo de Larderel e aveva pubblicamente promesso che sarebbe stato presente anche a Porta a Mare, una volta realizzati tutti gli interventi. Infine una testimonianza di questo forte legame è stata anche la donazione fatta al Comune della sua preziosa raccolta di stampe antiche “Vedute e immagini della vecchia Livorno” che è andata ad arricchire il patrimonio delle collezioni cittadine. Alla Scuola Normale di Pisa dove si era laureato ha lasciato le onorificenze ricevute durante il settennato presidenziale.
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