Rossi licenzia la Calamai da superdirigente della sanità toscana, fu a capo dell’Asl livornese
11 Aprile 2019
Firenze, 11 aprile 2019 – La ex direttrice generale dell’azienda Usl di Livorno, Monica Calamai, poi diventata una dirigente di spicco del sistema sanitario toscano, è stata rimossa dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dal ruolo di direttrice generale della direzione regionale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, una delle più importanti dell’amministrazione regionale, se non la più importante in quanto la sanità rappresenta la maggior voce nel bilancio toscano.
Al suo posto Rossi nomina oggi, giovedì 11 aprile, Carlo Rinaldo Tomassini già direttore dell’azienda ospedaliera universitaria di Pisa, che dunque è il nuovo capo di quella direzione generale.
La notizia è stata comunicata dallo stesso Rossi, che poco più di un anno fa, nel gennaio 2018, aveva perfino sfiorato l’incidente politico ed istituzionale pur di formalizzare la nomina della Calamai a capo della direzione Diritti di cittadinanza prima che fossero chiusi i termini per la presentazione delle domande.
Adesso, però, il governatore Rossi non ha gradito l’intenzione della sua dirigente di andare in altre amministrazioni regionali, in particolare alla Regione Lazio, come intuito dal fatto che la Calamai ha risposto al bando pubblicato da quella amministrazione, dopo che già aveva presentato una domanda analoga presso la Regione Umbria. La Calamai, tuttavia, ha sempre smentito la volontà di abbandonare subito la Regione Toscana. Anche perché, detto per inciso, la Calamai è sempre stata una fedelissima di Rossi. E’ la manager a cui il governatore ha affidato molti ruoli importanti, sia come medico che come dirigente, tra cui la guida della ex azienda sanitaria livornese. In seguito la Calamai è stata nominata da Rossi a capo dell’azienda di Careggi a Firenze e poi della direzione regionale da cui adesso è stata sollevata. In quel ruolo molti l’hanno vista come la persona di fiducia di Rossi anche rispetto al lavoro dell’assessore al Diritto alla salute, Stefania Saccardi, di area politica ben diversa da Rossi pur nell’ambito del Centrosinistra.
Rossi ha spiegato così la risoluzione del contratto della Calamai: “La ragione di questa decisione si fonda sul fatto che da tempo si susseguono notizie e voci relative alla volontà della dottoressa Calamai di cessare il proprio rapporto di lavoro con la Regione Toscana per accettare nuovi incarichi in altri enti fuori dalla Regione. Il rincorrersi delle notizie, nonostante le smentite, ha determinato una situazione di incertezza e ha minato l’autorevolezza e l’affidabilità degli atti e delle strategie della direzione del dipartimento nei confronti dei dirigenti del sistema sanitario regionale e dei funzionari della direzione stessa, nonché degli attori della sanità regionale”.
“La stabilità in un ruolo così delicato”, ha aggiunto il governatore, “è garanzia di governabilità del servizio”.
Dopo i ringraziamenti di rito, il presidente Rossi ha annunciato che oggi, giovedì 11 aprile, firmerà l’atto di nomina di Carlo Tomassini, fino alla scadenza del mandato, in qualità di nuovo direttore generale della direzione regionale Diritti di cittadinanza e coesione sociale.
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