Cultura, intervenire sul futuro mantenendo l’esistente
31 Gennaio 2018
Livorno, 31 gennaio. Il tavolo della cultura ha proposto alla conferenza programmatica territoriale del Pd, una serie di interventi per il futuro considerando indispensabile valorizzare e ringiovanire le strutture esistenti. Sono contenute nel documento conclusivo di Cristina Olivieri, che ha coordinato il settore. Ecco le indicazioni.
Museo Fattori, Villa Mimbelli, i Granai. E’ opportuno partire dall’esistente, ma è follia rimanere fermi a quello che siamo: da anni il museo Fattori non ha più proposto grandi mostre e comunque si è sempre limitata al periodo storico dei Macchiaioli, un grandissimo patrimonio che deve far parte della collezione permanente del Museo,(nelle foto,la sala Fattori del Museo e lo squalo in mostra al Museo di Storia Naturale) ma dove deve essere prevista anche un ‘area per piccole ma attrattive mostre temporanee, capace di attrarre il turismo culturale nella città. Un piccolo ‘Palazzo blu’ (Pisa) può essere pensato anche da noi, perché ormai ogni città riesce a proporre grandi nomi (Vicenza ha ospitato una rassegna dedicata a Van Gogh) e Livorno è rimasta fuori da questo circuito. La vocazione contemporanea dei Granai di Villa Mimbelli deve essere rafforzata e strutturata, affidandone la gestione a un direttore artistico che garantisca quantità e qualità delle esposizioni di arte contemporanea. Anche i musei ‘minori’ possono e devono essere valorizzati, partendo dall’esistente. L’esempio corre alle 70mila presenze annue del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo a Villa Henderson. Se messo in rete con le altre proposte turistico-culturali della città può diventare un’ attrazione per un maggior numero di visitatori. Casa Modigliani poi in questi ultimi anni si è aperta a visite e iniziative didattiche che avrebbero però bisogno di percorsi tali da catalizzare i flussi turistici.
Percorsi storici/artistici. Per attrarre nuovi flussi storici occorre creare percorsi culturali e storici dedicati ai personaggi livornesi (Modigliani, Mascagni, Ciampi, Caproni, Fattori) e ai luoghi dove hanno vissuto o che li hanno ispirati. Ugualmente è possibile pensare a percorsi letterari che facciano conoscere Livorno, così come è stata citata da grandi personaggi del passato (Byron, Pasolini, Shelley, Caproni, Pascoli, Buontalenti…). Ai grandi livornesi dovrebbero anche essere dedicati premi e festival: già esiste il premio Ciampi, ma è necessario pensare a un festival dedicato a Mascagni e a un premio artistico intitolato a Modigliani.
Un festival mascagnano e il premio Modigliani, che già esisteva e si svolgeva alla Casa della Cultura, adesso Cisternino di Città, riaperto ma frutto del lungo lavoro di riqualificazione e del percorso partecipativo proposto dal governo Pd.
Museo della storia del comunismo italiano. I tempi sono ormai maturi per la nascita in Italia di un museo dedicato alla storia del comunismo italiano, in grado di far conoscere alle nuove generazioni peculiarità nostrane e distanze culturali e politiche da altri tipi di comunismi. Un museo del genere non può che nascere a Livorno, dove il partito comunista italiano è nato esattamente 97 anni fa, proprio il 21 gennaio.
Rilancio Effetto Venezia. La Venezia e il sistema dei Fossi Medicei sono un’area che non ha eguali in Europa e che potrebbe ambire a diventare uno dei poli attrattivi della vita cittadina, ma anche un luogo della memoria di una storia passata e delle origini della città medicea. Rievocare il fascino, la ricchezza e la complessità della storia livornese come un elemento di attrazione, con la presenza delle varie comunità e il loro apporto nella cultura, nell’arte, nella tradizione culinaria ed enogastronomica
Rievocazioni storiche. Uno tra i principali elementi costitutivi della storia e del pensiero politico e sociale della Toscana è la promozione dei valori democratici che fin dalla promulgazione delle storiche Leggi Livornine e dalla pubblicazione clandestina a Livorno del volume “Dei Dilitti e delle Pene” in cui si rifletteva sull’abolizione della pena di morte, hanno fatto del nostro territorio un esempio anticipatore e unico al mondo di integrazione, accoglienza e cosmopoliticismo. Livorno è stata insignita della Medaglia d’Oro al Valor Civile per la Difesa del X-XI Maggio1849, è rappresentata dagli anni 2000 attraverso il Comitato Livornese per la Promozione dei valori Risorgimentali (www.risorgimentolivorno.com) che presenzia alle celebrazioni ufficiali in loco e nelle altre citta italiane. Creare eventi ed occasioni attrattive sfruttando anche la L.R. N ° 69 del 13 novembre 2014 “ Norme per la valorizzazione del ruolo della Toscana nel periodo risorgimentale ai fini del conseguimento dell’unità nazionale”, che prevede tutta una serie di incentivi in tal senso, che possono essere utilizzati anche per la creazione di un museo del Risorgimento.
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