Trovati degli oggetti che furono delle vittime del Moby Prince, consegnati a Rispoli
9 Febbraio 2020
Livorno, 9 febbfraio 2020 – Orologi, montature di occhiali, oggetti spezzati, ingialliti, alcuni irrimediabilmente arrugginiti. Sono stati ritrovati negli uffici della Polizia marittima di Livorno, sepolti tra gli scaffali, una cinquantina di oggetti che ventinove anni fa vennero recuperati dal rogo della Moby Prince. Sono stati consegnati a Loris Rispoli, presidente del comitato Moby 140, fratello di una delle vittime.
Qualche orologio, pezzi di quadranti, senza lancette e con le lancette, un cinturino. Squassate montature di occhiali, una scatola di latta piena di ruggine, un orecchino malconcio, una spilla con la scritta strappata e ingiallita: “Moby è sempre”.
Gli oggetti, come detto, sono stati consegnati a Rispoli, 63 anni, che nei prossimi giorni parlerà con il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, anche per individuare il percorso migliore per la valorizzazione della memoria di quella che fu la grande tragedia della marineria civile italiana.
“Per il ventinovesimo anniversario della strage vorremmo lasciare in mostra questi reperti, poi li daremo al museo della memoria di Firenze”, ha detto Rispoli.
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