Barzanti, candidato del Pci, a Livorno: “Siamo tornati per rimediare ai danni del Pd e ridare speranza”
26 Agosto 2020
(Anna Viola) Livorno – Nello splendido scenario della terrazza Mascagni, tra bandiere rosse ed orgoglio per la ricostituzione del partito che fu di Gramsci, Togliatti e Berlinguer, il candidato del Partito comunista italiano alla carica di presidente della regione Toscana, Marco Barzanti, è stato presentato alla stampa dal segretario della federazione livornese, Luigi Moggia, ed altri esponenti del nuovo Pci.
“Tra i punti qualificanti del nostro programma c’è il rilancio della sanità pubblica con l’abolizione dei ticket per chi guadagna meno di 30 mila euro l’anno”, ha esordito Barzanti. Che sempre in tema di sanità, ha aggiunto: “Siamo contro l’intramoenia inventata dal Pd e dai suoi progenitori dei Ds. Un medico che lavora nel pubblico, deve essere completamente a disposizione del servizio sanitario pubblico. Inoltre troviamo indecente che in Toscana vi siano dei pronto soccorso che alle otto di sera chiudono come se fossero negozi”.
Passando agli altri punti del programma, Barzanti ha detto: “Lo stesso che per la sanità deve dirsi per la scuola, che deve essere pubblica e di ottimo livello, nonché per i trasporti e per tutto il resto”. Ed ancora: “Ci poniamo come obiettivo quello che è stato distrutto dal Pd. Il nostro ritorno sulla scena politica, dopo trent’anni, non è un’operazione nostalgica ma concreta e necessaria. Dobbiamo riannodare le fila e riprendere un’azione politica che Occhetto interruppe bruscamente trent’anni fa. Siamo il partito dei lavoratori e della pace. Il nostro principale obiettivo è attuare la Costituzione italiana e battersi per il diritto al lavoro e per la dignità dei lavoratori. Pace, lavoro, progresso, sanità, ambiente, scuola, uguaglianza di genere, diritti. Questi sono i punti salienti del nostro programma in Toscana. Siamo tornati per ridare speranza. Aiutateci a ricostruire il partito del popolo e del lavoro”.
Alla presentazione del candidato Barzanti, che è anche il segretario regionale del partito, con il segretario livornese Moggia, c’erano anche tre dei sei candidati al consiglio regionale, ossia Patrizio Andreoli, Antonio Caprai e Cesare Braccini.
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