Un weekend all’insegna dell’assembramento, in Venezia si protesta per paura del covid
12 Ottobre 2020
(Camelia Ceccarini) Livorno, 12 ottobre 2020 – In gran parte sono ragazzi e ragazze minorenni, sbronze e senza mascherina, che passano la serata davanti ai pub e sulle spallette dei fossi della Venezia. In questo weekend, da venerdì 9 alla serata di ieri, domenica 11 ottobre, sono stati davvero molti i giovani che hanno trascorso, non rispettando il distanziamento sociale, il loro tempo libero serale. E molti sono stati gli abitanti del rione della Venezia che attraverso i social ed alcuni contattando anche i vari giornali locali, tra cui il nostro, hanno effettuato rimostranze e lamentele.
La preoccupazione, come spiega Mara, nome di fantasia, è che il “mancato distanziamento di un metro senza l’uso delle mascherine possa aver favorito la diffusione del covid-19”. La Polizia di Stato, la Polizia municipale ed anche altri organi di prevenzione, come alcune ambulanze dell’Svs, sono intervenute dopo le chiamate di soccorso per alcuni giovani che, nel corso del weekend, hanno accusato malori soprattutto a causa dell’abuso di alcol.
“Non si può continuare così. Non si vuol mettere in discussione il diritto al divertimento ma si denuncia la pericolosità sul piano sanitario di certi comportamenti”, chiosa Enzo, altro nome che cela un abitante del quartiere, il quale fa chiaramente riferimento alla diffusione del coronavirus covid-19.
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