L’altro Modì, un livornese troppo dimenticato

L'immagine di Giuseppe Emanuele Modigliani (foto tratta da Socialismoitaliano1892.it)

L’altro Modì, un livornese troppo dimenticato

4 Ottobre 2020

(Marco Ceccarini) Livorno, 4 ottobre 2020 – Ricorre domani, lunedì 5 ottobre, il 73esimo anniversario della scomparsa di Giuseppe Emanuele Modigliani, l’altro Modì, un grande livornese oggi un po’ troppo dimenticato.

Socialista, avvocato, deputato, Modigliani era nato a Livorno il 28 ottobre 1872 in una famiglia ebraica, ma laica, di imprenditori e possidenti terrieri in declino economico. Scomparve a Roma il 5 ottobre 1947 all’età di 75 anni.

Giuseppe Emanuele fu il primogenito di quattro fratelli, tra cui Amedeo Modigliani, il grande artista del Novecento.

Modigliani tra il 1924 e il 1925 rappresentò come legale la parte civile nel processo per l’omicidio di Giacomo Matteotti, avvenuto nel giugno 1924, quando il Fascismo aveva ormai preso il potere. In precedenza aveva cercato di mediare, senza successo, tra i riformisti ed i massimalisti e comunisti, sfociata nella scissione del teatro Goldoni di Livorno del gennaio 1921 a seguito della quale al San Marco era stato costituito il Partito comunista d’Italia. Dopo l’avvento del Fascismo, avvenuto nell’ottobre 1922, era stato tra i pochi parlamentari dell’opposizione a non ritirarsi sull’Aventino e nel 1926 venne dichiarato decaduto dalla carica di deputato da Benito Mussolini e costretto all’esilio assieme alla moglie Vera Funaro, assieme alla quale rientrò in Italia sul finire del 1944.

Nel 1946 Modigliani fu eletto alla Costituente nelle fila del Partito socialista. L’anno avanti, a Livorno, era stato tra i sostenitori del quotidiano La Gazzetta. Nel gennaio 1947 fu tra gli autori della scissione di Palazzo Barberini e tra coloro che dettero vita al Partito socialista dei lavoratori, in seguito Partito socialdemocratico italiano.

Oggi a Livorno è intitolato a Giuseppe Emanuele Modigliani un circolo di iniziativa politica e culturale, il circolo Modigliani, che ha rapporti di collaborazione con la fondazione Giuseppe e Vera Modigliani di Roma.