Marìa de Buenos Aires, la “operita tango” con musiche di Piazzolla al Goldoni
20 Giugno 2021
(Angela Simini) Livorno, 20 giugno 2021 – Il Teatro Goldoni è il primo in tutta Italia a mettere in scena “Marìa de Buenos Aires” , Operita Tango con musiche di Astor Piazzolla (1921-1992 ) e testi di Horatio Ferrer, nel centenario della nascita del musicista argentino, che sarà universalmente celebrato.
Lo ha annunciato con orgoglio Mario Menicagli, direttore CDA della Fondazione Goldoni durante la presentazione alla stampa dello spettacolo che, dopo due anni di Covid, aprirà la Stagione Lirica livornese il 25, 26 e 27 giugno alle 21.30, come Nuovo Allestimento del Teatro Goldoni di Livorno in coproduzione con Associazione Culturale Piccolo Opera Festival del Friuli. Con lui ha espresso commozione ed entusiasmo Emanuele Gamba, direttore artistico della Fondazione, che ha curato l’allestimento e che, per meglio mettere in luce le peculiarità del compositore e l’originalità dell’Operita, ha chiarito : “Famoso come padre del “nuevo tango”, Astor Piazzolla spiazza tutti incorporando elementi jazz, dissonanze contemporanee, elettronica, strumenti mai utilizzati nel tango tradizionale; Piazzolla quindi innova e sovverte anche in questa
storia di María dove, attraverso le liriche misteriose e misteriche di Horacio Ferrer, si immagina e opera un ribaltamento del pensiero maschile a favore di una nuova, forte, appassionata centralità femminile e femminina”.
Pertanto commenta: “L’aver affidato la regia ad Alessio Pizzech, amico di vecchia data, è una garanzia di indagine profonda e di lucidità di racconto” . Definisce di primissimo ordine il cast dell’operita : il mezzosoprano Arianna Manganello, il baritono Giacomo Medici e l’attore Gianluca Ferrato che “Sapranno condurre il pubblico dentro l’immaginario di amore e morte che fa di María de Buenos Aires un gioiello di disperata e sensualissima vitalità”. Ringrazia anche il M° Gabriele Ribis, Direttore artistico dell’Associazione culturale Piccolo Opera Festival del Friuli Venezia Giulia, coproduttore sempre curioso di operazioni rare e preziose come l’ avventura di Marìa. E presenta il M° Igor Zobin triestino come “artista di grand e estro e versatilità, uno dei pochi fisarmonicisti a livello internazionale diplomati in direzione d’orchestra che sviluppa contemporaneamente le carriere di concertista, direttore d’orchestra e compositore”.
Il direttore d’orchestra mette in risalto l’originalità e la creatività di Piazzolla che ha indagato nella profondità del Tango e ne ha fatto un genere duttile a riprodurre i suoni e i colori della vita che ci circonda, del porto, delle sirene. “Per Piazzolla il tango è prima di tutto porteño” ha affermato Zobin, ( porteño significa abitante o originario di un porto, ma nello spagnolo argentino indica gli abitanti di Buenos Aires)..
Ed ha aggiunto che è anche una musica di esperienze e di elevazione del tango stesso, duttile nel riprodurre momenti diversi di vita e di accogliere le contaminazioni culturali della tradizione musicale, da quella classica, da quella ebraica fino al jazz. Ci saranno undici musicisti sul palco, al posto del bandoneon ci sarà la fisarmonica suonata da Massimo Signorini.
La parola al regista, Alessio Pizzech: “Sarà una Marìa diversa da tutte le altre, molto asciutta, molto brechtiana, dove il pensiero del femminile ci porta a un punto decisivo, come se fossimo giunti alla fine di un tempo, in cui ha dominato il pensiero maschile, mentre adesso dobbiamo trovare una nuova via di sviluppo, di pensiero, che ci permetta di ripartire anche riconsiderando le diversità, le specificità, gli emarginati del tempo. Il tango di Piazzolla nasce in questa emarginazione, nasce in questo tempo delle periferie, nasce dove l’uomo a volte incontra l’orrore, la sofferenza, la miseria, la violenza. Sarà una Marìa molto violenta ma anche molto piena di sensualità e di sessualità”.
Per comprendere e apprezzare di più Astor Piazzolla e la sua operazione culturale, con la quale si è misurata anche la nostra grande cantante da poco scomparsa, Milva, è stato presentato da Giulia Perni il libro “Astor Piazzolla-Una vita per la musica” di Marìa Susana Azzi, edito nel 2021 dalla casa Sillabe, diretto da Maddalena Paola Winspeare da poco scomparsa, alla quale Mario Menicagli ha rivolto un commosso ricordo.
C’è una sorpresa per gli spettatori dell’opera che, mostrando il biglietto, potranno partecipare, al costo di euro 4, all’AperiTango con intervento dei tangueros Gabriele Sassetti e Barbara Taccini, al bar ristorante Il Palcoscenico il 25, 26 e 27 dalle ore 20.00 alle
21.00.
Info www.goldoniteatro.it
Bigletti: Intero euro 15, ridotto 10. Il botteghino del teatro è aperto dal martedì al sabato ore 10 / 13 (tel. 0586 204290).
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