L’Appello ribalta la sentenza di primo grado, Fausta Bonino assolta per non aver commesso il fatto
24 Gennaio 2022
(Alex Turrini) Firenze, 24 gennaio 2022 – La Corte d’Appello di Firenze, ribaltando la sentenza del Tribunale di Livorno, ha assolto dall’accusa di omicidio plurimo volontario Fausta Bonino, l’infermiera di Piombino che in primo grado era stata condannata all’ergastolo perché ritenuta colpevole di quattro dei dieci decessi anomali avvenuti negli anni scorsi all’ospedale di Piombino.
La donna era finita a processo perché nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Villamarina di Piombino dove la Bonino lavorava, tra il 2014 e il 2015, sono deceduti in modo ritenuto sospetto dieci pazienti e lei era stata inizialmente accusata dalla Procura di Livorno di essere l’autrice di quelli che, secondo l’impianto accusatorio, sono delitti provocati attraverso la somministrazione volontaria di eparina.
In primo grado il Tribunale livornese l’aveva ritenuta colpevole di quattro di quei dieci decessi e l’aveva condannata all’ergastolo. In secondo grado, poi, la Procura generale della Corte d’Appello aveva chiesto per lei la conferma dell’ergastolo ritendendola responsabile di ben nove dei dieci decessi. Ma oggi, lunedì 24 gennaio, al termine del dibattimento in Appello, la Bonino è stata assolta per non aver commesso il fatto. Il collegio giudicante ha infatti dato credito ad alcune testimonianze che hanno evidenziato come nel reparto di Rianimazione, all’epoca, si potesse accedere liberamente, senza sufficienti controlli.
La donna è stata in ogni caso condannata a un anno e mezzo per ricettazione perché al momento dell’arresto, durante una perquisizione, furono rinvenuti nella sua casa alcuni medicinali ospedalieri. Tale condanna è stata però sospesa.
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