Versi di Dante intonati musicalmente, Umile e Alta si consacra al successo
3 Maggio 2022
(Angela Simini) Livorno, 3 maggio 2022 – E’ stato un piacere e un appagamento ascoltare i versi di Dante intonati musicalmente nella ex Chiesa di San Giuseppe, all’interno del Museo di Città. Nella cornice ideale, dotata per giunta di acustica favorevole, tre donne, tre belle voci – Letizia Colonnacchi, Niki Mazziotta e Maria Torrigiani – hanno offerto una lettura emozionante di passi della Divina Commedia, come non si sente mai, scandita cioè secondo una felice intuizione di Gregorio Bottonelli, ideatore e regista della performance, che da alcuni anni persegue il progetto di indagare sulla musicalità del verso dantesco e di restituirla al pubblico. Frutto di un lungo e scientifico lavoro che si opera al tavolino e con studio approfondito: “Si origina – sostiene Bottonelli – da una ricerca filologica sul metro, sul ritmo e sulla musicalità del verso” . E prosegue: “Dante, come ogni altro ‘intellettuale’ del suo tempo, era anche musicista e questa scientia si riconosce evidente nel suo comporre versi, nel suo incatenare terzine”.
Nella loro elegante compostezza, le attrici hanno interagito tra loro, compenetrate ognuna nella parola e nella modulazione, diverse ma all’unisono, in una lettura dei versi della Divina Commedia in chiave polifonica con le tre voci che si fondono o si alternano a responsorio od a canone, comunque l’effetto è stato straordinario perché si è generata un’atmosfera ultraterrena nella quale lo spettatore si è calato completamente.
Lo stile della lettura ha finalmente intercettato la musicalità insita nel verso dantesco, lettura che, se allo spettatore è giunta fluida e scorrevole, ciò dipende dal grande e certosino lavoro che negli anni le cantanti – attrici hanno sostenuto con costanza. Hanno contribuito ad esaltare l’atmosfera e a favorire la concentrazione del pubblico alcuni canti interpretati tra una lettura e l’altra dal mezzosoprano Niki Mazziotta, voce profonda e intensa: una canzone d’amore armena, una di origine ebraica e Amazing Grace.
Una nota di dolcezza inaspettata, ma perfettamente intonata all’atmosfera dello spettacolo, ha offerto il mezzosoprano Maria Torrigiani con una ninna nanna toscana della tradizione popolare: una chicca!
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