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22 Novembre 2024

Il sindaco Luca Salvetti (foto d'archivio)

Possibili temporali, Salvetti scrive ad addetti ai lavori e cittadini: “Massima attenzione”


(Mirko Branca) Livorno, 8 agosto 2022 – Nell’ipotesi che forti piogge cadano domani anche sulla costa livornese, come già accaduto in altre località italiane, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha inviato oggi, lunedì 8 agosto, una lettera agli addetti ai lavori e ai cittadini per chiedere particolare attenzione e una mobilitazione generale per non farsi trovare impreparati.

La lettera è stata inviata alla Prefettura di Livorno, alla Protezione civile regionale della Toscana, alla Protezione civile provinciale di Livorno, al Genio civile di Livorno, al Consorzio di bonifica di Livorno, ai Vigili del Fuoco di Livorno, alle associazioni di volontariato e ai gestori dei servizi pubblici di Livorno.

Nella lettera si esortano i cittadini a segnalare eventuali criticità nel territorio livornese. Di seguito, il testo integrale:

“La situazione climatica del nostro territorio e in genere dell’intero Paese di questi ultimi mesi e il ritorno della pioggia, caduta ieri e oggi – sebbene nella nostra città sia stata di modeste entità – richiama l’esortazione che deve guidare ognuno di noi alla conoscenza dei rischi del territorio e i comportamenti utili da adottare. Gli esperti ci dicono che alla siccità può seguire infatti un periodo di forti piogge e rovesci che possono mettere in crisi il sistema idraulico e idrogeologico delle città, ora più di prima. Consapevoli di tutto questo, e ricordando la drammatica esperienza del 2017, già da diverso tempo la Protezione Civile di Livorno sta svolgendo un attento lavoro preventivo sulla base del nuovo piano di protezione civile, e avendo presente l’importanza delle fasi della previsione, prevenzione e gestione dell’emergenza, chiediamo adesso a tutti soggetti coinvolti la massima collaborazione nel monitorare e segnalare ogni situazione di rischio. Nel nostro piano il pronto intervento, la gestione dell’emergenza e la fase di supporto successiva all’eventuale evento calamitoso hanno una parte importante, ma è la fase di prevenzione e preparazione che devono avere priorità assoluta. Non abbiamo la possibilità di modificare l’evento climatico, ma dobbiamo essere in grado di reagire con prontezza e anticipare il più possibile guai e danni con comportamenti corretti. Alla luce di quanto sopra l’invito che rivolgo è quello di alzare il livello di allerta, ognuno per il proprio ruolo, compresi tutti i cittadini preziosi segnalatori delle eventuali criticità in città”.

“Oltre 3 mesi senza una goccia d’acqua e più di 5 mesi senza una poggia continuativa, le tabelle pluviometrica rappresentano benissimo un quadro straordinario e una vera e propria emergenza che riguarda l’intero paese e il nostro territorio. Quando stamani abbiamo visto la pioggia è stata automatica la reazione di refrigerio rispetto al caldo sopportato per lungo tempo, immediatamente però l’attenzione si è spostato sui rischi che il cambiamento climatico ci propone. Gli esperti ci dicono che alla siccità può seguire un periodo di forti piogge e rovesci che possono mettere in crisi il sistema idraulico e idrogeologico delle città, ora più di prima. Consapevoli di tutto questo, e ricordando la drammatica esperienza del 2017, già da diverso tempo la Protezione Civile di Livorno sta svolgendo un attento lavoro preventivo sulla base del nuovo piano di protezione civile, in queste ore abbiamo rinnovato al genio civile e al consorzio di bonifica la richiesta di monitorare i corsi d’acqua e gli spazi adiacenti, abbiamo coinvolto in maniera sinergica i vigili del fuoco e tutte le associazioni di volontariato e chiediamo adesso ai cittadini la massima collaborazione anche nel segnalare situazioni di rischio. Nel nostro piano il pronto intervento, la gestione dell’emergenza e la fase di supporto successiva all’eventuale evento calamitoso hanno una parte importante, ma è la fase di prevenzione e preparazione che devono avere priorità assoluta. In passato è costato molto farsi trovare impreparati, ed è con questa convinzione che dobbiamo chiedere la mobilitazione generale per ridurre quanto più possibile i rischi. Non abbiamo la possibilità di modificare l’evento climatico ma dobbiamo essere in grado di reagire con prontezza e anticipare il più possibile guai e danni con comportamenti corretti”.

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