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23 Novembre 2024

Un momento del dibattito sul lavoro (foto fornita da Nesti)

Lavoro ed inclusione sociale al centro del convegno svolto in Corea


(Donatella Nesti) Livorno, 20 settembre 2023 – Quale lavoro? La Legge 68 del 1999 recita ‘La presente legge ha come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.’

Di questo si è discusso a lungo durante il convegno che si è tenuto venerdì scorso, 15 settembre, nella sala Pamela Ognissanti di Piazza Saragat-Corea di Livorno. Il convegno dal titolo ‘Quale lavoro?’ è stato organizzato dall’ associazione Capire un’H aps e dalla cooperativa sociale LeLivornine. Il convegno è stato aperto da Alessandra Cirri presidente di ‘Capire un’ h’ e coordinato dalla avvocato Maria Barone dell’ Anffas Ets, per il Comune sono intervenuti l’assessore Andrea Raspanti e il garante della persone con disabilità Valerio Vergili.

La funzionaria del Centro per l’impiego Daniela Bartalucci ha illustrato a lungo le opportunità e le difficoltà del collocamento mirato. Da parte di tutti i relatori è apparso evidente che le persone fragili e con disabilità riescono difficilmente ad inserirsi nel mondo del lavoro e molte grosse aziende preferiscono pagare la penale prevista dalla legge pur di non assumere una persona inserita in una categoria protetta. Eppure sono molte le esperienze dove lavorano persone con disabilità come le cooperative e le imprese sociali. Tra queste La pecora nera di Lucca, relatore Adolfo Ragghianti, Blu Cammello e Brikke-Brakke delle quali hanno parlato lo psichiatra Giuseppe Martucci, la dr.Mitsi Plavier, Federico Beconi e Leonilde Oliviero, la fondatrice di Arnia che fornisce un educazione digitale ottenendo l’inserimento lavorativo di giovani esperti. Infine la nuova realtà di ‘Wonder-cucina ed oltre’, presidente Morena Campani, recentemente aperto nel quartiere Venezia gestito da volontari, con l’inserimento di disabili e fragili preparati attraverso corsi di formazione. Alcuni genitori hanno lamentato lo scarso collegamento tra la scuola, la sanità e il mondo del lavoro ed hanno denunciato ‘l’abbandono’ dei propri figli fragili o con disabilità alla fine del percorso scolastico.

Una giornata di riflessione e di proposte con la speranza che le attese di una popolazione sensibile e numerosa trovino ascolto nei ’piani alti’ della politica e delle istituzioni.

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