Venturi architetto ed artista, un libro della giovane Pelliccia inaugura la collana di Bettini
12 Gennaio 2024
(Donatella Nesti) Livorno, 12 gennaio 2023 – Presentato oggi, venerdì 12 gennaio, all’hotel Palazzo, alla presenza di un folto pubblico, il libro della giovane Tamara Pelliccia dedicato a Ghino Venturi (1884-1970), pisano di origine ma trasferitosi a Roma fin da giovanissimo ed attivo a Livorno grazie alla politica assistenziale fascista voluta a Livorno da Costanzo Ciano. Venturi fu legato al gruppo guidato da Marcello Piacentini negli anni in cui per molti architetti ed ingegneri l’adesione al regime fu quasi un passo obbligato perché il fascismo attribuiva all‘architettura un valore politico altamente rappresentativo.
Il libro di Tamara Pelliccia “Ghino Venturi architetto. L’esperienza livornese tra modernità e tradizione (1931-1956) ”è un iniziativa promossa dalla So.Crem, con il patrocinio del Comune, con la partecipazione di Tamara Pelliccia, autrice, Giampaolo Berti, presidente So.Crem, Denise Ulivieri, Università di Pisa, Roberto Idà, architetto, Maurizio Bettini, direttore editoriale della collana LIMeC (Livorno Moderna e Contemporanea) nel ruolo di coordinatore.
Ghino Venturi (1884-1970), fa parte di quella schiera di architetti che hanno animato il primo Novecento Italiano e che, con i loro progetti, hanno contribuito a definire il carattere e il volto di diverse città del paese. Il volume di Tamara Pelliccia vuole approfondire la produzione livornese di Venturi, ripercorrendo in ordine cronologico i suoi progetti dai primi anni Trenta fino alla metà degli anni Cinquanta, in un percorso che tocca diverse zone della città. A lui si devono strutture sanitarie (Ospedale Costanzo Ciano; Colonia elioterapica Regina Elena a Calambrone); i nuovi quartieri popolari (Filzi, Garibaldi e Stazione), palazzine residenziali private; edifici pubblici e di rappresentanza (il Palazzo della Provincia e la Pinacoteca -attuale sede Anagrafe); il Chiosco della Musica dell’attuale Terrazza Mascagni e la sede de Il Telegrafo, attuale sede de Il Tirreno.L’autrice durante la presentazione ha proposto un ‘tour’ per ripercorrere le opere di un architetto purtroppo poco conosciuto dalla stessa popolazione cittadina.
Questo volume è il primo di una collana nata dalla collaborazione della So.Crem con la casa editrice Mediaprint, con la direzione di Maurizio Bettini. Questa collana LIMeC “Livorno Moderna e Contemporanea” (LIMeC) nasce con l’obiettivo di “ravvivare l’interesse generale e stimolare lo studio della storia cittadina. In particolare la storia dei secoli XVIII-XX con particolare riguardo, poi, al periodo del secondo dopoguerra, che al momento risulta quello più trascurato.
Una collana aperta ai contributi di tutti ed una maggiore attenzione sarà riservata ai giovani ricercatori, che stanno iniziando a percorre i primi passi negli studi storici ed hanno più bisogno, di sostegno e supporto alla divulgazione delle loro ricerche.
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