Povertà e esclusione sociale, finanziamenti comunitari al Comune
7 Febbraio 2017
Livorno – 7 febbraio. E’ di queste ore il decreto con cui il Ministero del Lavoro sta erogando i contributi comunitari, provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), destinati alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale.
Di questo fondo, informa una nota proveniente da Palazzo Civico, un miliardo di euro per il triennio 2017-2019, ben 609 mila euro sono stati destinati al Comune di Livorno sulla base di un progetto, presentato negli scorsi mesi estivi dall’Amministrazione sul rafforzamento del Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA).
“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’assessore Dhimgjini – di questo risultato che ci colloca tra le grandi città più efficienti e meglio organizzate in questo settore. Si tratta di un maxi progetto di potenziamento del “back-office” che è chiamato a gestire il Sia. Con queste risorse potremo assumere nuovo personale per il triennio, far aggiornare tutti i nostri operatori e soprattutto attivare specifici voucher formativi mirati al reinserimento nel mondo del lavoro degli utenti in difficoltà”.
Trattandosi di un nuovo sussidio nazionale, il bando ministeriale richiedeva agli enti locali di presentare specifici progetti di potenziamento delle strutture che saranno chiamate a gestire l’accesso e la presa in carico dei beneficiari. Nel progetto livornese è prevista l’assunzione a tempo determinato, per tutta le durata del finanziamento, di 4 nuove unità lavorative, due amministrativi e due assistenti sociali. Tutto il personale, nuovo e di ruolo potrà inoltre frequentare dei corsi di aggiornamento su questa materia e infine è previsto l’utilizzo di voucher formativi, per corsi professionali “ad hoc”, indirizzati a quella fascia di utenza fragile, ma potenzialmente ancora in grado di rientrare nel mondo del lavoro.
Tra i primissimi progetti che sono stati ammessi al finanziamento ministeriale c’è stato quello del Comune di Livorno, che in veste di ente capofila, lo ha presentato per conto di tutti i comuni associati della zona livornese.
“Ancora una volta – ha affermato l’assessore – siamo riusciti a reperire risorse economiche fondamentali per l’erogazione di servizi sociali che andranno a vantaggio di tutta la zona livornese e non soltanto cittadina. Quindi un grazie va ai nostri professionisti del settore sociale per l’importante lavoro fatto”.
Quella del Sostegno all’Inclusione Attiva è una nuova misura strutturale nazionale di contrasto alla povertà, che prevede l’erogazione di un beneficio economico che va da 80 a 400 euro mensili, destinati in primis alle famiglie numerose in cui c’è la presenza di almeno un figlio minorenne o disabile o una donna in gravidanza e che versano in condizioni economiche disagiate e quindi a più alto rischio di povertà.
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