Piombino. Vertenza Aferpi. Domani iniziativa dimostrativa Fiom Cgil
26 Ottobre 2017
Piombino, 26 ottobre. La Rsu e il Comitato Iscritti Fiom Aferpi e Piombino Logistics si è riunita questo pomeriggio alla presenza della Segreteria Provinciale Fiom di Livorno. In un comunicato si fa il punto della situazione
Il testro completo: “L’incontro di venerdì scorso, 20 ottobre, fra il Ministro Calenda e l’amministratore delegato di Cevital Benikene si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto. La data del 31 ottobre è ormai vicinissima. L’Addendum in tutti i suoi punti è stato completamente disatteso.
“Le Rsu Fiom ribadiscono con forza che il 31 ottobre dovrà essere l’ultimo giorno di Rebrab e di Cevital in questo territorio. Nell’ottobre 2014 il Governo nelle sue prerogative ha scelto Cevital, al Governo chiediamo di essere conseguente all’applicazione stringente dell’Addendum Contrattuale.
“Chiediamo al Governo, un minuto dopo, attraverso una nuova Governance, di gestire la nuova fase
attraverso strumenti economico finanziari, finalizzati ad una ripresa della produzione dei tre treni di
laminazione, per onorare sia all’ordine già acquisito di rotaie di RFI, sia per tornare sul mercato delle barre e vergella riallacciando i rapporti con i nostri clienti storici.
“Chiediamo attraverso l’ammortizzatore sociale in essere, di garantire il reddito dei lavoratori e l’economia di un intero territorio duramente provato.
“Chiediamo al Governo di favorire e accelerare le trattative con i soggetti industriali interessati a Piombino con l’obiettivo fondamentale di tornare a PRODURRE ACCIAIO.
“Il Governo non può tergiversare o sottrarsi a queste responsabilità, in caso contrario ci troverà decisamente contro.
“Le Rsu FIOM rivendicano l’unità sindacale come un valore che ha contraddistinto la storia dello
stabilimento e la storia di questa vertenza.
“Per la Rsu Fiom l’unità sindacale si realizza e si persegue attraverso la condivisione degli obiettivi.
“L’Unità Sindacale per quanto importante alla tutela dell’intera comunità dei lavoratori non deve trasformarsi in un diritto di veto o causa di immobilismo.
“Ogni Organizzazione nei propri organismi, dopo che con lealtà ha coinvolto le altre sigle, ha il diritto
assumere e perseguire le legittime aspirazioni e/o determinazioni.
“Pur rispettando le opinioni di ciascuno e condividendo pienamente e unitariamente gli obiettivi, nella
autonomia di ciascuno, per una visione uniforme di tutte le strutture FIOM, dal Nazionale fino all’ultimo dei Delegati, ad oggi visto gli obiettivi fin qui rivendicati pensiamo che rimanere fermi senza manifestare ed interpretare il disagio che esiste, sia per noi un errore.
“Salutiamo con favore l’incontro del 30 che ad un giorno dalla scadenza dell’Addendum non potrà certamente essere un incontro banale, al quale immaginiamo sia doveroso far seguire immediatamente dopo un confronto con il corpo largo dei lavoratori, per le delicate decisioni che potrebbero scaturire dall’incontro stesso.
“Per queste ragioni domani mattina, 27 ottobre, dalle ore 6 a seguire, si terrà una iniziativa dimostrativa della FIOM, davanti ai cancelli della direzioe AFERPI, alla quale chiediamo a tutti, lavoratori e cittadini, di mettere da parte disillusioni, sconforto e rassegnazione, e con uno scatto di orgoglio chiamare a raccolta tutti gli interessati a manifestare questo disagio che ci attraversa”.
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