Le graduatorie sugli istituti secondari non hanno alcun valore
13 Novembre 2017
(Mario Lorenzini) Livorno, 13 novembre. Nella mia lunga presenza nella Scuola a vari livelli(ricordo in modo particolare l’inizziativa di Orientamento post.maturità con la presenza a Livorno,per la prima volta,dell’Università di Pisa, i cui docenti delle varie facoltà incontrarono i maturandi dei nostri Istituti) non ho mai dato importanza alle varie indagini che istituzioni pubbliche e private, importanti o meno, svolgono sugli Istituti secondari presenti su un determinato territorio.
L’indagine resa nota dal quotidiano locale arriva in un momento particolare per la Scuola italiana che è alle prese con una Legge mal costruita incominciando dal caos provocato con le nomine.
L’istruzione secondaria è presente anche in provincia oltre che nel capoluogo con indirizzi che si adattano e rispondono alle esigenze del territorio (indirizi industriali e commerciali) trascurando quelli che una volta formavano i dottori in Legge e in Medicina,per esempio.
Se una graduatoria si vuole fare bisogna distinguere e non fare una confusa graduatoria che non serve a niente anzi danneggia questo o quell’indirizzo ammesso che interessi ai vari Istituti.
Conosciamo abbastanza la situazione di Livorno e possiamo ben dire, che tutti gli istituti sono in grado di formare giovani ai quali domani sarà chiesto di lavorare speriamo in casa e non emigrando fuori dell’Italuia.
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