Alla Bastia torna Giocagin ed è a favore dei bambini in fuga dalla Siria
15 Febbraio 2018
Livorno, 15 febbraio – Torna anche quest’anno a Livorno Giocagin, la grande manifestazione nazionale targata Uisp, pensata per unire i valori dello sport e della solidarietà.
Livorno ospiterà infatti, insieme ad altre 50 città italiane, la 31^ edizione della grande Festa dello sport in programma per domenica 25 febbraio (dalle 15 alle 19) all’impianto della Bastia. Sabato 24 febbraio la festa sarà anche alla Palestra Picchi di Rosignano.
In entrambe le occasioni, organizzate dal Comitato Uisp delle Terre Etrusco-Labroniche, l’ingresso alla manifestazione avrà un prezzo simbolico di 5 euro e il ricavato sarà devoluto in beneficienza alla Fondazione Terre des Hommes.
La manifestazione si preannuncia come una vera invasione pacifica e colorata con circa 600 atleti pronti ad esibirsi in ben 15 discipline durante le due giornate in programma . Apertura in grande stile con la sfilata di tutte le società partecipanti accompagnate dal coro dei bambini; quindi via alle esibizioni delle discipline coinvolte, chiamate ciascuna a mostrare un saggio delle proprie attività. Ci saranno dimostrazioni di ginnastica, pattinaggio, anelli, zumba, bike trial, pallavolo, ginnastica artistica, gruppo burlesque, danza, gruppo canoro/corale, tango, balli di gruppo, gruppi A.F.A. (attività fisica adattata), ginnastica coreografica e scherma. Ce ne sarà quindi per tutti i gusti e per tutte le età: grandi e piccini insieme, sia tra il pubblico che in pista, perché l’obiettivo è trascorrere una giornata all’insegna del “divertimento in movimento” ma con un occhio di riguardo per l’impegno e la solidarietà.
Come detto l’incasso sarà devoluto alla Fondazione Terres des Hommes per aiutare i bambini siriani che si trovano in Libano in fuga dalla guerra e che vivono una condizione di grande precarietà. I fondi raccolti contribuiranno all’acquisto di un nuovo ludobus ( già lo scorso anno era stato acquistato con gli incassi di Giocagin un ludobus, attualmente operativo) che permetterà agli operatori della Fondazione di raggiungere anche i bambini che vivono nelle aree più remote garantendo loro il diritto al gioco e all’infanzia.
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