Cinquant’anni all’Elba, poi torna a casa e vuol dotare Melfi di un mega-teatro
21 Aprile 2021
(Stefano Bramanti) Portoferraio, 21 aprile 2021 – Domenico Paolo Amorosi, noto geometra adottato per 50 anni dall’isola d’Elba, fa ancora parlare di sé. Si è trasferito da qualche anno nella sua Melfi ed è di nuovo alla ribalta delle cronache nei giornali della Basilicata, perché ha presentato al suo Comune un maxi progetto per la realizzazione di un nuovo teatro, con annessa palestra, da dedicare a due noti personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo, quali sono gli indimenticati Pasquale Festa Campanile, melfitano, e Massimo Franciosa, entrambi sceneggiatori, registi e scrittori di fama mondiale. Come è noto Amorosi ha offerto la sua opera per 50 anni all’Elba creando edifici pubblici e privati di pregio e un’opera di particolare effetto fu la realizzazione, verso la fine degli anni ‘70, del teatro tenda costruito nella zona di viale Tesei, capace di accogliere fino a 2000 persone. Fu inaugurato alla presenza del futuro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, allora deputato, e come ospite d’onore si esibì il mitico Domenico Modugno. Ma tornando alla struttura da realizzare a Melfi, il teatro in questione è intitolato Ruggero II una struttura attesa da tempo, intitolato al fondatore del regno delle Due Sicilie, che, pur se restaurato non è più consono alle odierne esigenze, soprattutto per la capienza. L’opera proposta dall’Amorosi è valida, fosse solo per l’esperienza consolidata del progettista e verrebbe ubicata tra il vecchio e il nuovo centro nei pressi del Palasport. “La capienza del teatro sarebbe di oltre 500 posti,- dice Domenico Amorosi – si compone di un vasto palcoscenico con 10 cabine per gli artisti e di un bar con servizi sia all’interno che all’esterno della struttura, mentre al primo piano verrebbe reclamizzata una palestra. E’ tempo – conclude il tecnico- di dare a Melfi un teatro che permetta di svolgere una regolare stagione teatrale di crescente qualità, intitolato a Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, grandi autori. Ad esempio prepararono a quattro mani la sceneggiatura del celebre film “Poveri ma belli” e anche “Rocco e i suoi fratelli”, mentre per il teatro furono impegnati con “Rugantino”. Si tratterà quindi di una struttura al passo con i tempi e diventerà un importante veicolo di cultura e crescita per la nostra città”.
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