Contro la violenza sulle donne, le iniziative del 25 novembre a Livorno
24 Novembre 2021
(Donatella Nesti) Livorno, 24 novembre 2021 – Non c’è da sorprendersi che spesso le donne non si fidino delle istituzioni e non denuncino, meno di una donna su 7 vittima di femminicidio infatti aveva denunciato in precedenza la persona che l’avrebbe assassinata, questa la sconfortante percentuale delle 197 vittime di femminicidi registrate tra il 2017 e il 2018, che risulta dall’inchiesta della Commissione parlamentare su questo tipo di omicidi, come racconta Giusi Fasano giornalista del Corriere della Sera. Il silenzio e la paura sembra spesso caratterizzare le violenze familiari, appare chiaro infatti che 6 donne su 10 vittime di femminicidio non avevano mai parlato a nessuno delle precedenti violenze subite. Dall’indagine è emerso inoltre che una parte delle forze dell’ordine ha una «difficoltà a riconoscere la violenza nelle relazioni intime» e una «non adeguata conoscenza dei fattori di rischio».
Intanto ai centri anti-violenza continuano a mancare i soldi per sostenere le donne che vogliono uscire da relazioni con uomini violenti: solo il 2% dei fondi stanziati nel 2020 è arrivato a destinazione mentre non si arresta la drammatica scia di sangue che registra l’uccisione di una donna ogni tre giorni da parte di un compagno o di un ex che non accetta la scelta della partner. Si apre così con il solito tragico elenco la settimana del 25 novembre, giornata internazionale dedicata a tutte le forme di sopruso e violenza sulle donne. Il ricco programma, che anche quest’anno reca il titolo “Una questione tutta maschile la violenza contro le donne”, promosso dal Centro Donna del Comune di Livorno insieme all’associazione Ippogrifo e con il sostegno di Rete Alba Rosa, Federazione Antiviolenza Ginestra, Associazione Lui, Unicoop Tirreno, Oltre e Agedo Livorno, prevede seminari formativi, incontri, tavole rotonde, spettacoli.
“Per sconfiggere la violenza contro le donne – afferma la vice sindaca Libera Camici – è indispensabile cambiare la cultura degli uomini abituati a un’idea di possesso e incapaci di accettare i rifiuti. Bisogna partire dall’uomo, da chi infierisce una violenza, per tentare di costruire un iter finalizzato a potenziare le azioni di prevenzione. Occorrono forme di educazione che siano rispettose dell’altro, che muovano in prevalenza verso l’accoglienza dell’ascolto lasciando emergere il fenomeno negativo delle violenze sommerse, è necessario che gli uomini si assumano la responsabilità del cambiamento mettendosi a fianco delle donne in questa battaglia per favorire un’evoluzione culturale che metta in discussione e superi la cultura patriarcale, che rifiuti qualsiasi forma di violenza e affermi la completa parità di genere”.
Tra le numerose iniziative consultabili nella brochure del Centro Donna segnaliamo l’evento del 25 Novembre, ore 18.00 Centro Donna del Comune di Livorno (largo Strozzi 3) “Francesca e le altre: le donne nella Commedia di Dante” Lettura polifonica a tre voci femminili Inferno V, Purgatorio V e Paradiso XXXIII Voci recitanti: Letizia Colonnacchi, Niki Mazziotta, Sivia Rosellini. Ideazione concertazione di Gregorio Bottonelli. Introduzione e commento di Lucilla Serchi.
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