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27 Novembre 2024

Coronavirus, emozione anche a Livorno per il ritorno a casa di Mattia


(Angela Simini) Livorno, 24 marzo 2020 – Mattia, il Paziente Uno, come è stato rinominato il primo contagiato da Covid-19 nel Lodigiano, nella giornata di oggi martedì 24 marzo, finalmente è stato dimesso dall’ospedale San Matteo di Pavia, dove si trovava ricoverato. La notizia ha suscitato emozione ovunque, anche a Livorno.

La sua vicenda, lunga un mese, ha inizio il 18 febbraio quando il 38enne atleta si presenta all’ospedale di Codogno, dove gli viene diagnosticata una influenza, per cui torna a casa. I sintomi peggiorano. La moglie, in stato di gravidanza avanzato, lo fa ricoverare e questa volta la situazione appare grave, ma a tutti gli accertamenti non si trova risposta e Mattia non reagisce a nessuna cura. La moglie racconta allora all’anestesista Annalisa Malara che il marito aveva di recente incontrato un amico che veniva dalla Cina (poi risultato completamente estraneo all’infezione, ndr). La dottoressa cerca “qualcosa di impossibile” e scopre che si tratta di coronavirus Covid-19. Mattia diventa così il primo paziente del Covid.19 in Italia.

Nella notte tra il 21 e il 22 febbraio viene trasferito al reparto di rianimazione del San Matteo di Pavia dove viene intubato e sedato finché il 9 marzo comincia finalmente a respirare autonomamente e viene spostato nel reparto di malattie infettive. Qui Mattia riprende a parlare, chiede dove si trovi e che cosa sia successo, perché non ricorda niente. Il 22 marzo suo padre, Moreno, muore di coronavirus. Nel frattempo la moglie, giunta all’ottavo mese di gravidanza, è stata ricoverata e successivamente dimessa, anche se farà la quarantena a casa.

Il 23 marzo Mattia, appena ieri, ha ricevuto la lieta comunicazione dai medici che sarebbe stato dimesso. Oggi ha dichiarato che il suo grande desiderio era quello di assistere alla nascita della figlia e di rientrare nella sua privacy. Immancabile il ringraziamento a tutto il personale medico-sanitario che lo ha assistito giorno e notte per fargli superare la crisi.

“Sono stato fortunato”, ha commentato uscendo dal San Matteo. E ha raccomandato a tutti di “stare a casa”.