Dall’Elba una teoria su come si può craere una pandemia, alla base c’è lo stile di vita
8 Giugno 2020
(Stefano Bramanti) Portoferraio, 8 giugno 2020 – Adolfo Santoro, psichiatra e psicoterapeuta, impegnato a suo tempo all’ospedale di san Rocco a Portoferraio, oltre ai suoi vari impegni professionali promuove da tempo uno stile di vita semplice, teso a favorire le esperienze di Villaggio ecosostenibile e lo sviluppo di società giuste e libere. Per farlo punta il dito sui mali del mondo e vuole dimostrare che sono frutto di stili di vita errati, creati dall’uomo, errori che producono poi un boomerang qual è la pandemia.
Per dimostrarlo riscopre Wendell Berry, noto ambientalista degli Usa che nel 1969 scriveva: “Abbiamo vissuto la nostra vita supponendo che ciò che era buono per noi era buono per il mondo. Abbiamo sbagliato. Dobbiamo cambiare la nostra vita in modo che sia possibile vivere con l’assunto contrario, ciò che è buono per il mondo sarà buono per noi”. “Berry ha ragione – dice il medico portoferraiese- l’uomo deve agire in sintonia con le leggi della natura. Con i comportamenti sbagliati, come avviene da molto, siamo arrivati a scatenare distorsioni nell’ambiente, tra cui le varie pandemie e questa ultima pare la peggiore. E, infatti, si sa della probabile origine da pipistrelli dei Coronavirus, il fatto che i nostri animali domestici possano essere un serbatoio di questo nuovo virus, le varie zoonosi (interscambio di malattie con l’uomo degli animali, ndr) degli ultimi decenni, e altri fenomeni come il punteruolo delle palme, la Xylella fastidiosa che minaccia gli ulivi, la presenza sempre più marcata di cavallette anche nel territorio elbano e tanti altri segni, danno ragione a Fernando Pessoa (noto poeta portoghese, ndr) quando affermava che siamo , del tutto colmo di errori”.
Quindi Santoro, ribadisce che la vita, che coincide con la salute, è complessa e richiede quindi un approccio complesso, che purtroppo viene ignorato: la deforestazione ed altri cambiamenti nell’uso della terra, il trasferimento di animali selvatici e piante, illegale e scarsamente regolato, i cambi climatici prodotti dagli inquinamenti industriali. l’agricoltura e gli allevamenti intensivi con la chimica diffusa, le polveri sottili della Lombardia e di Wuhan, la facilità dei viaggi aerei e degli scambi commerciali, sono fenomeni che determinano, assieme ad altre azioni dell’uomo disumanizzato, contro la Vita sulla Terra, tante minacce per tutti noi. “Si deve allora capire tutto ciò – conclude- e bloccare la nostra smania di progresso senza regole rispettose della natura, che portano a danni gravi e sconvolgono la nostra vita. La salute umana, quella animale e quella ambientale sono integrate tra di loro e determinano la vera Planetary health, ovvero la salute planetaria che stiamo uccidendo”.
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