E’ scomparso Riccardo Cioni, il deejay full time, mito e simbolo della disco anni Ottanta
7 Gennaio 2021
(Marco Ceccarini) Livorno, 7 gennaio 2021 – Si faceva chiamare, e lo chiamavano, il deejay full time. Riccardo Cioni, livornese, se n’è andato attorno a mezzogiorno di oggi, giovedì 7 gennaio, all’età di 66 anni. Aveva contratto il covid-19 e per questo era stato ricoverato all’ospedale di Livorno, da dove però era stato dimesso. A causarne la morte, secondo quanto si apprende, sarebbe stato un arresto cardiaco.
Con Cioni se ne va il simbolo della disco music anni Ottanta. Cioni ha attraversato i decenni e le mode con la sua formidabile tecnica in consolle. Era tra i migliori d’Italia, questo è indiscutibile, nel mix con i dischi di vinile.
Aveva costruito il suo successo nelle più importanti discoteche toscane ed italiane, dal Green Ship di Lucca al Kursaal di Montecatini, dalla metà degli anni Settanta agli anni Ottanta ed aveva commercializzato le sue famose compilation su nastro magnetico. Ospite di famose trasmissioni come Discoring e Festivabar, lui stesso ebbe modo di incidere diversi singoli, tra cui “In America” con cui scalò le classifiche delle vendite.
Negli ultimi anni il suo nome era tornato alla ribalta. Cioni era riuscito a tenere il passo con le nuove tecnologie digitali, pur proponendo sempre la sua musica, senza mai stancarsi, ovunque in Italia.
Il covid lo aveva colpito, ma lui ne era uscito. In un post su Facebook aveva anche ringraziato il personale medico ed infermieristico del secondo padiglione, cui aveva promesso l’organizzazione di un evento non appena terminata l’emergenza legata al virus.
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