Gelo e nebbia, infermiera livornese cade e rischia il peggio sulle piste dell’Abetone
22 Febbraio 2018
Livorno, 22 febbraio – Una gita in montagna, all’Abetone, per poco non si trasformava in tragedia. Ha preso l’ultima funivia poco dopo le 16, per fare la Zeno Uno, ma subito dopo aver iniziato la discesa si è trovata avvolta nella nebbia, senza riferimenti. Per avere più visuale si è dunque spostata a un lato della pista, ma è caduta. Per quattro ore è rimasta isolata, dentro una buca. Ha ripetuto a sé stessa che doveva farcela, che doveva riuscire a tornare a valle, per i figli, per la famiglia. Ha dovuto combattere contro il buio e il freddo intenso che ha sfiorato i meno 10 gradi. Alla fine, nonostante un principio di congelamento alle mani e qualche contusione alle gambe, è riuscita a trovare la forza per tornare in piedi ed a scendere a valle, dove il marito ed i due figli adolescenti, un ragazzo e una ragazza, erano in ansia per lei.
Questo è quanto accaduto a Cinzia Leonardi, 54 anni, infermiera livornese che lavora all’Ospedale civile di Livorno, che nel pomeriggio di lunedì scorso, 19 febbraio, ha vissuto ore drammatiche sulle piste dell’Abetone, dove è stata colta da nebbia e gelo e ha rischiato il peggio. La Leonardi era arrivata all’Abetone il giorno prima con la propria famiglia e con una famiglia di amici per una vacanza sulla neve. Il fatto si è svolto e concluso tra le 16,20 e le 20,10 di lunedì. Fortunatamente tutto si è risolto solo con un grande spavento.
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