Giani e Salvetti tagliano il nastro, sotto l’Ardenza la nuova strada sullo stombato rio Maggiore
25 Febbraio 2021
(Anna Viola) Livorno, 25 febbraio 2021 – La bretella che, costeggiando lo “stombato” rio Maggiore e la curva Nord dello stadio d’Ardenza, lambendo piazzale Montello, unisce via dei Pensieri a via Rodocanacchi, è stata aperta nella mattinata di oggi, giovedì 25 febbraio, al traffico cittadino. L’apertura della strada rappresenta la chiusura del primo lotto dei lavori per la messa in sicurezza del rio Maggiore.
Ad inaugurare i lavori, con il sindaco Luca Salvetti, c’era il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, nonché l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Monia Monni, accompagnati dal consigliere regionale Francesco Gazzetti.
I lavori, iniziati il 13 gennaio dello scorso anno, sono stati conclusi con tre mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma. Essi, infatti, dovevano infatti terminare il prossimo 17 maggio. Consistono nello stombamento del rio e nell’ampliamento della sua sezione, così da renderlo in grado di far defluire le acque verso il mare, in pratica ripristinando l’assetto esistente fino a qualche decennio fa, quando fu “tombato” il torrente Maggiore. Per questi lavori sono stati realizzati due nuovi ponti, uno in via dei Pensieri e l’altro in via Rodocanacchi.
L’investimento per questo intervento è stato di 5 milioni 100 mila euro, provenienti da fondi statali che la regione Toscana, in accordo con la Protezione civile nazionale, ha destinato a questo intervento. Oltre a questo primo lotto, ne saranno portati a termine altri cinque, in modo da mettere in sicurezza l’intera zona, duramente colpita dall’alluvione del settembre 2017.
Significativo il commento del presidente Giani: “Sono orgoglioso di constatare che il sistema regionale di difesa del suolo riesce a dare questo tipo di risposte. Il lavoro che è stato fatto, a partire dalla tragica notte dell’alluvione, è stato caratterizzato da una competenza, un’efficienza e una capacità operativa davvero notevoli. In questo momento il mio pensiero va alle vittime dell’alluvione del 2017 e ai loro familiari, come a tutti coloro che hanno avuto la loro vita segnata da quell’evento. Ma quando la pubblica amministrazione si comporta in questo modo e riesce a realizzare questa mole di lavori con grande efficacia, siamo soddisfatti per la sua capacità di reagire di fronte alle tragedie e di dare risposte convincenti. Così hanno fatto sia la comunità livornese in primo luogo, che quella toscana”.
Il sindaco Salvetti, da parte sua, ha affermato: “Quella di oggi è una inaugurazione attesa che riguarda un tratto fondamentale dei lavori post alluvione. Una giornata che aspettiamo da tempo per vari motivi: primo fra tutti la messa in sicurezza del rio Maggiore a cui si aggiunge l’aspetto del decoro urbano della zona, ma soprattutto l’intento di ridare fiducia e certezze ai cittadini dopo l’alluvione del 2017. Tre anni e mezzo fa quest’area era devastata ed a pochi metri da qui una famiglia di quattro persone ha perso la vita. Una tragedia che non deve più accadere. I lavori proseguiranno con gli interventi fino alla foce del rio Maggiore facendo in modo che l’acqua riprenda il proprio corso naturale e mettendo definitivamente in sicurezza il rio che tanti anni fa è stato tombato. Ringrazio il Genio civile regionale per l’accuratezza dei lavori e i comitati degli alluvionati che seguono il lavoro dell’amministrazione comunale e della Regione Toscana nella messa in sicurezza del territorio”.
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