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22 Novembre 2024

Il 22 agosto ad Effetto Venezia la presentazione del libro su Coccioli, discendente di Modigliani


(Camelia Ceccarini) Livorno, 21 agosto 2020 – Anche un libro su Carlo Coccioli, lo “scrittore assente”, come ebbe a definirlo Pier Vittorio Tondelli, sarà presentato ad Effetto Venezia, la kermesse dell’estate livornese che ha preso il via stasera. Il libro in questione, o meglio l’ebook, si intitola “Ricordi diversi” e porta le firme del giornalista livornese Marco Ceccarini e della scrittrice lucchese Paola Ricci. E’ edito dall’associazione Articolo 21 di Livorno che lo diffonde in forma gratuita sulla homepage del nostro giornale e su quella del portale d’informazione sportiva Amaranta.it (clicca qui per scaricare gratis il volume). A presentarlo sarà l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Simone Lenzi, impegnato nel valorizzare la figura di Coccioli in questo 2020 in cui cade il centenario della nascita.

L’ebook “Ricordi diversi” si basa sul rapporto diretto dei due autori con lo scrittore, che entrambi hanno avuto modo di conoscere e frequentare dal 1994 al 1996, negli anni in cui Coccioli, che già abitava in Messico dal 1953, tornò nella sua città natale assieme al figlio adottivo Javier. Quello che viene raccontato è pertanto un Coccioli inedito, alle prese con la quotidianità e con la voglia di riscoprire Livorno od esplicitare il suo amore per gli animali, ad esempio, anche se tutti i temi che hanno caratterizzato la sua esistenza, come l’omosessualità, sono presenti nell’ebook.

Marco Ceccarini, redattore dell’agenzia Toscana Notizie, ha messo l’accento sul tentativo di tornare alle origini e di stabilirsi a Livorno che fece lo scrittore alla metà degli anni Novanta. Paola Ricci, che lo scorso anno ha dato alle stampe il volume “Carlo Coccioli e la strega fatata”, ha messo a fuoco il suo rapporto personale con lo scrittore.

In un suo articolo apparso nel maggio 1995 sul periodico locale Livorno Non Stop, tra l’altro, Marco Ceccarini ha rivelato che Coccioli era un lontano discendente di Amedeo Modigliani, il grande pittore e scultore livornese di cui quest’anno si è celebrato il centenario della scomparsa. Paola Ricci, tra i molti ricordi, nel suo libro pubblicato l’anno scorso ha parlato anche del rapporto che Coccioli ebbe con molti suoi scrittori italiani e non, tra cui l’amico Geno Pampaloni.

L’appuntamento è per domani, sabato 22 agosto, ore 22, a Palazzo Huigens (via Borra 35, Livorno). Con gli autori, oltre all’assessore Lenzi, saranno presenti anche coloro che hanno scritto la prefazione e la postfazione, ovvero rispettivamente l’ex assessore alla Cultura, Francesco Belais, cui va ascritto il merito, nel 2019, di aver conferito la Livornina d’Oro alla memoria di Coccioli, e Gloria Benini, insegnante e scrittrice, esperta di Letteratura italiana del Novecento.

Carlo Coccioli, nato a Livorno il 15 maggio 1920, scomparso a Città del Messico il 5 agosto 2003, era laureato in Lingue e letterature orientali a Napoli. Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo l’impegno nella Resistenza italiana e la medaglia d’argento al valor militare, lasciò l’Italia per andare in Francia nel 1949 e quindi in Messico nel 1953. In Messico doveva rimanerci pochi mesi, ci ha passato la vita.

Giornalista di professione, corrispondente del Corriere della Sera e collaboratore della Nazione e del Giornale, è stato per decenni opinionista dell’Excelsior, il più importante “diario” messicano. Era omosessuale. In circa sessant’anni Coccioli ha pubblicato quasi quaranta tra romanzi e saggi. Ha scritto regolarmente in italiano, francese e spagnolo ed è stato il traduttore di sé stesso. I suoi libri sono stati tradotti in una ventina di lingue. Tra i suoi romanzi più noti, “Fabrizio Lupo” e “Davide”, ma anche “Uomini in fuga” e “L’erede di Montezuma”, “La casa di Tacubaya” e “Piccolo karma”, fino ad arrivare a “Tutta la verità”, penultima opera pubblicata, che può dirsi la sua eredità umana e spirituale, anche se non va sottaciuto e dimenticato il volume “Itinerario nel caos” uscito nel 2000 fuori commercio.

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