Il Ca’ Moro imbarca acqua ed affonda, a rischio il posto di lavoro dei ragazzi down
20 Agosto 2021
Livorno, 20 agosto 2021 – Il peschereccio che ospita il ristorante Ca’ Moro gestito dalla cooperativa sociale Parco del Mulino è parzialmente affondato. Al ristorante galleggiante lavorano nove persone, sette camerieri (cinque sono ragazzi down, ndr) e due cuochi (la cuoca e il suo aiuto, ndr). Il rischio che adesso possano rimanere senza lavoro è alto.
Il peschereccio, che è ancorato davanti al monumento dei Quattro Mori, ha iniziato a imbarcare acqua dalla prua attorno alle 16 di oggi, venerdì 20 agosto, quando immediatamente è partita la richiesta di aiuto ai Vigili del fuoco e alla Guardia costiera. Attorno alle 20 il battello si è stabilizzato, semiaffondato, probabilmente irrecuperabile alla funzione che per anni ha svolto. Ad originare il danno sarebbe stata una falla presente nello scafo.
Il presidente della commissione sociale del Comune di Livorno e consigliere della cooperativa Parco del Mulino, Daniele Tornar, subito intervenuto, ha lanciato un appello alla città e al cantiere Azimut Benetti: “Aiutateci a ridare un’occasione a chi lavora a bordo del Ca’ Moro e adesso rischia di rimanere senza occupazione”.
Domani mattina, sabato 21 agosto, il presidente della cooperativa Ca’ Moro, Alfio Baldi, sarà alle 10 davanti all’imbarcazione per spiegare come è possibile aiutare i ragazzi down e le altre persone impegnate sul piano lavorativo al ristorante galleggiante.
Il Ca’ Moro, tuttavia, non è solo un luogo di occupazione ma anche un progetto educativo teso allo sviluppo dell’autonomia di ragazzi e ragazze speciali seguite in questo percorso da personale specializzato.
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