Il Livorno ammaina la bandiera anche contro il Cosenza, 0 a 3
15 Febbraio 2020
(Marco Ceccarini) Livorno, 15 febbraio 2020 – Una debacle. Una delusione incredibile. Quella che poteva essere la partita del rilancio, o quantomeno dell’orgoglio, si è rivelata la partita della disfatta, della perdita, a meno di miracoli del tutto improbabili, di ogni o quasi speranza di salvezza. Il Livorno, sceso in campo con la maglia celebrativa del 105esimo anniversario della fondazione, ha ammainato la bandiera, 0 a 3, anche al cospetto di un Cosenza rigenerato dall’ex tecnico amaranto Pillon, arrivato in Calabria solo pochi giorni fa.
I rossoblu hanno espugnato l’Ardenza con merito. In vantaggio con Asensio poco prima della mezzora, hanno raddoppiato, sempre con Asensio, nel giro di un paio di minuti, stendendo al tappeto il Livorno. Il tris di Bruccini, a fine primo tempo, ha chiuso la partita e mandato definitivamente in archivio le speranze degli amaranto. Con i cosentini sul doppio vantaggio, nel momento del massimo sforzo degli uomini di Breda, Marras ha sfiorato il gol che, accorciando le distanze, avrebbe forse riaperto la gara. Ma il gol non è arrivato e l’inerzia della partita è scivolata verso la disfatta.
Nel secondo tempo il Cosenza si è limitato ad amministrare la gara contenendo le sfuriate degli amaranto. L’espulsione rimediata da Agazzi a metà ripresa, lasciando la squadra in dieci, ha tolto al Livorno anche la possibilità di rendersi almeno un po’ pericoloso nei minuti finali.
Con la sconfitta odierna, anche se nel calcio finché la matematica non condanna occorre crederci, il Livorno può dirsi virtualmente retrocesso in Serie C. La Triglia con la coda rotta che mestamente cammina dietro alla squadra, a fine partita, è l’inossidabile emblema di una stagione da dimenticare in fretta.
Livorno (4-3-3): Plizzari; Del Prato, Silvestre, Bogdan, Porcino; l. Rizzo (1′ st Ferrari), Luci, Agazzi; Marras, Braken (1′ st Di Gennaro), Murilo (11′ st Brignola). A disp. Zima, Ricci, Boben, Awua, Morganella, Agardius, Rocca, Marsura, Simovic. All. Breda.
Cosenza (4-3-3): Perina; Casasola, Idda, Capela, D’Orazio; Sciaudone, Kanoutè (43′ st Prezioso), Bruccini; Carretta (46′ st Schiavi), Asensio, Pierini (25′ st Baez). A disp. Saracco, Quintero, Corsi, Lazaar, Broh, Bittante, Bahlouli, Machach, Sueva. All. Pillon.
Arbitro: Camplone di Pescara.
Reti: 29′ pt Asensio, 31′ pt Asensio, 43′ pt Bruccini.
Note: ammoniti D’Orazio, Kanoute, Agazzi; espulso Agazzi; recuperi 1′ pt, 3′ st.
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