Il Livorno crolla in casa contro una Cremonese brava e fortunata, 1 a 3
2 Aprile 2019
(Carlo Grandi) Livorno, 2 aprile 2019 – E’ stata una di quelle giornate storte, in cui si vede un po’ dall’inizio che gli episodi girano contro, che gli altri trovano il gol che la sblocca e poi viaggiano sul velluto. Ne abbiamo viste tante di gare così, ma oggi fa veramente male perché era con molte probabilità la gara della stagione e per lunghi tratti si è rivisto il Livorno di inizio campionato.
Poco da fare, le assenze hanno pesato e il turnover messo in atto da Breda non ha portato i frutti sperati, un po’ per gli interpreti ( gli esterni oggi hanno fatto più danni della grandine, da Fazzi a Porcino) un po’ per quei meccanismi di squadra tanto faticosamente trovati e svaniti così in un momento.
Va pur detto che la Cremonese ha fatto la partita che doveva fare; aggressiva, corta e pronta a ripartire, lasciandoti pure il pallino del gioco per poi approfittare di ogni errore. E alla squadra di Rastelli la partita si è messa in discesa quando Castrovilli, lasciando forse troppo solo al limite dell’area amaranto,ha lasciato partire un destro a giro che si è insaccato nell’angolino basso a sinistra della porta di Zima. Un gran gol per il centrocampista grigiorosso, al rientro dopo una lunga assenza.
Un gol arrivato nel momento migliore del Livorno, che aveva già creato diversi pericoli ad Agazzi (autore di una prova di spessore), ma che aveva sempre peccato nell’ultimo passaggio o di imprecisione sotto porta. Il solito refrain che dura da inizio anno e che ti sta costando troppi punti.
Nel secondo tempo il patatrac: Porcino, anche lui insufficiente e tornato quello di inizio stagione, si fa scippare un pallone vicino al fallo laterale dall’ex Piccolo, il quale va a mettere in mezzo dove Croce, lasciato solo in area piccola, non può proprio non sbagliare.
La partita ha un sussulto quando Luci ad un quarto d’ora dalla fine finalmente buca Agazzi con un’azione insistita da fuori, dopo che lo stesso portiere grigiorosso aveva detto no a lui e a Diamanti nello spazio di pochi minuti. Il Picchi si risveglia dal torpore e prova a spingere la squadra verso un punto che varrebbe una vittoria.
Ma un Livorno generoso a cui sono saltati gli schemi è facile preda di una squadra sorniona ed esperta come quella grigiorossa; infatti è ancora una volta l’ex Arezzo ed Empoli Croce a insaccare al 91′ il terzo gol e a mettere la parola fine sulla partita.
Dagli altri campi non arrivano risultati così confortanti, sconfitte di Padova e Carpi a parte: per salvarsi adesso servirà trovare le energie per andare a recuperare i punti persi oggi contro le prime della classe.
Livorno (3-4-1-2): Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Gasbarro; Fazzi (1′ st Valiani), Rocca (13′ st Salzano), Luci, Porcino; Diamanti; Murilo (20′ st Gori), Raicevic. A disp. Crosta, Neri, Eguelfi, Albertazzi, Agazzi, Giannetti, Dainelli, Dumitru, Boben. All. Breda.
Cremonese (3-5-2): Agazzi; Del Fabro, Terranova, Caracciolo; Mogos, Castrovilli (25′ st Soddimo), Arini, Croce, Renzetti; Piccolo (34′ st Carretta), Montalto. A disp. Ravaglia, Volpe, Migliore, Rondanini, Boultam, Castagnetti, Emmers, Mbaye, Strizzolo, Strefezza. All. Rastelli.
Arbitro: Illuzzi di Molfetta.
Reti: 24′ pt Castrovilli, 7′ st Croce, 31′ st Luci, 46′ st Croce.
Note: ammoniti Gasbarro, Diamanti e Luci del Livorno, Castrovilli, Arini, Soddimo e Strizzolo della Cremonese; angoli 7 a 4 per il Livorno; spettatori 5814, recuperi 1′ pt e 5′ st.
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