Il senso e la storia della festa dei lavoratori
30 Aprile 2020
(Antonio Caprai) Livorno, 30 aprile 2020 – Come nasce la festa dei lavoratori? In occasione del primo maggio è opportuno ricordare, seppur brevemente, la storia e il significato di questa giornata.
La festa dei lavoratori nasce in un periodo di importanti e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la rivoluzione industriale degli Stati Uniti d’America, guidate dall’associazione dell’ordine dei cavalieri del lavoro americani.
Nel 1866 fu approvata a Chicago la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, legge che entrò in vigore soltanto l’anno dopo, il 1° maggio 1867, giorno nel quale fu organizzata un’importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. Tre anni dopo, il 20 luglio 1889, a Parigi, durante il primo congresso della Seconda Internazionale (l’organizzazione creata dai partiti socialisti e laburisti europei, ndr) fu lanciata l’idea di una grande manifestazione per raggiungere l’obiettivo della riduzione dell’orario lavorativo ad otto ore giornaliere.
Nella scelta della data si tenne conto proprio degli episodi di Chicago del 1886 e si decise di celebrare il lavoro ed i lavoratori il primo maggio.
L’iniziativa divenne un simbolo delle rivendicazioni operaie, di lavoratori che in quegli anni lottavano per conquistare diritti e condizioni di lavoro migliori. Nonostante molti governi reagissero con la repressione, la manifestazione, la prima a livello internazionale, registrò un successo senza precedenti.
Nel 1947 la festa dei lavoratori diventò ufficialmente patrimonio italiano ed attualmente in molte parti del mondo in questa data si festeggia questa importante giornata.
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