Inaugurata alla Trossi Uberti una mostra di inediti e sperimentazioni di Antonio Possenti
22 Settembre 2019
Livorno, 22 settembre 2019 – La Fondazione Trossi Uberti in via Ravizza 76 ha inaugurato nel pomeriggi di ieri, sabato 21 settembre, una mostra di inediti e di sperimentazioni di Antonio Possenti.
Del pittore lucchese nato nel 1933 a Lucca, cresciuto anche a Livorno e venuto a mancare di recente, si sa molto, dato l’alto interesse della critica.
“Questa mostra”, dichiara la direttrice Veronica Carpita, “non è una celebrazione, è un’esposizione dedicata agli esordi e alle sperimentazioni dell’artista e proprio per questo motivo a disposizione delle opere inedite”.
Gli inediti a cui si fa riferimento provengono dalla divulgazione di un taccuino di Antonio Possenti che non era mai stato prima analizzato. Si tratta di uno dei tanti taccuini che Possenti intorno agli anni ’50 componeva, ancora ventenne, alle prese con la grafica e gli inizi della carriera che in seguito l’hanno visto protagonista. Siamo nel 1953 e il taccuino in questione sarebbe un regalo di nozze che Possenti avrebbe fatto ad un caro amico, compagno di studi. Il ritrovamento e lo studio del taccuino si devono in particolare alle due curatrici della mostra, dottorande dell’Università di Pisa, Biancalucia Maglione e Anita Paolicchi, in particolare riferimento a quest’ultima, trattasi della nipote del compagno di studi di Possenti. In seguito al ritrovamento del taccuino inedito di Possenti è stato scritto un libro, edito da Ets e acquistabile presso la mostra.
Alla cerimonia erano presenti le due curatrici e la direttrice della Trossi Uberti Veronica Carpita, la storica dell’arte e ricercatrice dell’Università di Pisa Antonella Capitanio e i due figli di Antonio Possenti oltre ad un nutrito pubblico, a testimoniare il forte legame tra la città di Livorno e il pittore lucchese. Il materiale espositivo è stato disposto all’interno della villa in via Ravizza nelle tre sale al pianterreno. Si parte con la prima sala quasi interamente dedicata al contenuto del taccuino, i temi dell’Annunciazione, la mitologia e il lavoro sono i soggetti dei disegni esposti, in più qualche foto e le prime illustrazioni editoriali, si tratta del periodo in cui avvenne l’incontro con Chagall, le cui influenze sono evidenti. Si prosegue con la seconda sala e la collezione di locandine di film effettuate a mano da Possenti per il Circolo del Cinema di Lucca, uno dei più antichi d’Italia. Antonio Possenti faceva parte del direttivo del Circolo e ha realizzato un notevole numero di locandine, che elaborava in brevissimo tempo, anche due in una settimana, focalizzandosi su particolari estremamente originali.
La collezione esposta dalla Trossi Uberti ne riporta le più significative rispetto allo sviluppo artsitico del pittore. Nella terza ed ultima sala si riconosce il Possenti più classico e apprezzato dalla critica, il colore si prende la sua rivincita, con due splendidi dipinti esposti, a seguire lo studio sulla figura di Possenti illustratore, con delle rare vignette originali di satira politica, a fianco di quelle date in stampa, disegnate durante la collaborazione con Il Mondo, celebre settimanale politico e culturale dell’epoca che ebbe tra i suoi collaboratori anche George Orwell, Thomas Mann e Ernesto Rossi. La mostra resterà aperta fino a domenica 13 ottobre, solo il sabato e la domenica, orario 16-19.
L’evento sarà arricchito da due serate a tema, il 5 ottobre, con una conferenza di Sandro Murachioli dell’Università di Napoli, sul periodo in cui Possenti collaborò con il settimanale Il Mondo e il 12 ottobre, con la proiezione di un docufilm di Lorenzo Gazzella dedicato all’artista e disponiblie su Sky Arte.
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