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21 Novembre 2024

Il regista Bruni con il sindaco Salvetti e l'assessore Lenzi (foto fornita da Nesti)

La Canaviglia a Francesco Bruni, regista e sceneggiatore del tempo attuale


(Donatella Nesti) Livorno, 19 marzo 2022 – Il giorno 19 marzo durante la cerimonia a Palazzo Comunale è stata consegnata la “Canaviglia” a Francesco Bruni regista e sceneggiatore, a lungo amico e collaboratore di Paolo Virzì.

Il sindaco Salvetti nel presentare le motivazione dell’importante onorificenza che viene conferita quale riconoscimento dell’attività di coloro – persone, enti, associazioni – che, con opere concrete nel campo civico, del sociale, della cultura, delle scienze, del lavoro, della scuola, dello sport, abbiano contribuito a dare impulso e vitalità alla città, attraverso la loro personale virtù e dedizione, ha detto: “Francesco ha interpretato e continua ad interpretare la sua vita e il rapporto con la sua città, in maniera delicata, senza clamore ma con un affetto profondo”.

Così Francesco Bruni, “Sono arrivato a Livorno a 12 anni e ho patito a non essere riconosciuto da livornese quando parlavo milanese – ha raccontato durante l’incontro. “Non ero contento di lasciare Milano e i miei amici, ma Livorno si è trasformata invece in un sogno, nel luogo perfetto per un adolescente e un giovane. Poi ho seguito a Roma Paolo Virzì, il mio lucignolo e per anni ho perso un po’ il rapporto con questa città, dove comunque sono sempre tornato volentieri, e dove con il tempo ho sentito un legame sempre più profondo perchè quando vengo qui trovo un luogo dove potermi rilassare, spogliare del mio ruolo ed essere persona come le altre allegramente in disparte. Questa è una città che ha come caratteristica l’innocenza, non ci si può dare importanza a Livorno. Ho avuto un rapporto ondivago con questa città – ha confessato Bruni – ci sono voluti tanti anni, tanti film dedicati a Livorno per capire a fondo che cosa mi lega a questa città, ma questo riconoscimento arriva proprio in un momento di grande amore, in cui sto anche pensando di tornare qui per la mia terza età incipiente”.

Questa la motivazione dell’assegnazione della Canaviglia, letta dal sindaco Salvetti: “A Bruni, regista e sceneggiatore che ha saputo cogliere le contraddizioni del nostro tempo, con grande sensibilità, incarnando il meglio dello spirito livornese e aprendosi al confronto con il mondo nel linguaggio universale del cinema”.

Interminabile la sua carriera di sceneggiatore delle più importanti serie tv (Montalbano) e produzioni cinematografiche. Importanti sono le collaborazioni con Paolo Virzì con il quale, come sceneggiatore, ha partecipato alla creazione dei suoi più importanti film, molti dei quali girati a Livorno (La bella vita, Ferie d’agosto, Ovosodo, Baci e abbracci My Name Is Tanino, Tutta la vita davanti, La prima cosa bella,Tutti i santi giorni, Caterina va in città, Il capitale umano. Autore pluripremiato con 5 David di Donatello e 5 Nastri d’argento tra regia e sceneggiatura. Inoltre premio Controcampo italiano al Festival di Venezia nel 2011.

Dal 2013 al 2017 è stato presidente dei 100 Autori, la principale associazione italiana degli autori del settore audiovisivo. Per numerosi anni è stato docente di riferimento del corso di sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia. Francesco Bruni partendo anche dagli anni trascorsi nella città labronica, è riuscito a scrivere immagini di storie quotidiane, le relazioni tra le diverse generazioni, l’esperienza della malattia, il mondo della scuola e dell’educazione.

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