La falsa partecipazione dei grillini a Genova ed a Livorno
19 Marzo 2017
(Simone Maltinti) Livorno, 19 marzo – I recenti fatti di Genova, dimostrano una volta per tutte che la partecipazione per i cinque stelle è uno slogan poco praticato, un paravento che certi demagoghi usano per arringare le folle. I fatti sono noti: il padrone della formazione politica aveva presentato un suo candidato alla carica di sindaco, poi trombato dai votanti cinque stelle di Genova, allora sono state invalidate le consultazioni; addirittura si sono cambiate le regole e per essere sicuri che vincesse Pirondini si è fatto presentare da solo, e per raccattare due voti sono state aperte le consultazioni ai votanti di tutta Italia.
Proprio una bella pagina di partecipazione: sembra che il modello di democrazia al quale si ispira questo movimento padronale risieda in Turchia.
Le tristi vicende della giunta Raggi, l’indulgenza verso i vari amministratori incapaci e poco rispettosi dei programmi elettorali su cui sono stati votati, dimostrano la dubbia credibilità di certi personaggi.
Le stesse vicende le stiamo vivendo da tre anni anche a Livorno: una giunta dispotica che evita sistematicamente il confronto con la città, sforna provvedimenti discutibili ed autoreferenziali.
La gestione della mobilità cittadina è un esempio lampante di questa situazione.
I progetti non vengono concordati con nessuno: associazioni, sindacati, cittadini e rappresentanti politici.
Accantonata la farsa dei curricula la nostra giunta è stata invasa da uomini con pochi meriti che rischiano di compromettere seriamente lo sviluppo e la qualità della vita della nostra città.
Noi crediamo che questo stato di cose non possa più andare avanti, vogliamo discutere ed inviteremo pubblicamente il sindaco e gli assessori competenti a confrontarsi con la città, visto che da anni si rifiutano, vedremo se accettano.Nella foto: Marika Cassimatis,candidata genovese, attivista del M5S dal 2012, è stata candidata con i pentastellati alle europee 2014 e alle regionali 2015. Ha vinto le ‘comunarie’ del movimento martedì scorso, ma è stata messa da parte.
Simone Maltinti è segretario del circolo Pd Ardenza La Rosa
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